Pensavi di esserti lasciato alle spalle per sempre i gol fantasma? In effetti la gol line technology ha ormai reso anacronistico questo tipo di problema nel calcio italiano, togliendo un bel grattacapo a tutti i direttori di gara italiani. Tuttavia, a quanto pare è ancora possibile, nel 2023, assistere a scempi clamorosi. Nell’ultimo turno di campionato un arbitro ha addirittura convalidato un gol che non c’è mai stato, tra lo stupore generale.
La vicenda è successa durante un derby. Ovviamente, non nei campi di Serie A o Serie B. Fortunatamente, infatti, la tecnologia ha risolto gran parte dei problemi, almeno di quelli di natura oggettiva, nel nostro confuso e fosco mondo del pallone, anche se alcune storture permangono persino ai vertici del nostro sport.
Il resto del sistema calcio italiano, però, continua a essere la consueta giungla, quella che nel corso degli anni ha fatto parlare di sé per scommesse, risse, offese, razzismo e ogni altra bruttura cui purtroppo ci siamo tristemente abituati. Una cosa del genere va però oltre le più imprevedibili fantasie. Che un arbitro decida di convalidare un gol che non c’è non era infatti mai accaduto prima, e stavolta non c’entra il gol-non gol, perché non è la linea ad aver determinato l’assegnazione della rete, bensì un problema di prospettiva.
Un episodio del genere, decisivo e imbarazzante, è quasi da ufficio inchiesta. Non è fuori luogo infatti la protesta che i giocatori che si sono visti assegnare la rete contro hanno inscenato nei confronti dell’arbitro, causando otto minuti di ritardo per la ripresa del gioco. Perché errori di questo tipo non sono accettabili nemmeno nelle gare giocate nel campetto sotto casa, figurati ini una sfida di prima categoria tra due club stimabili.
Tutto è successo durante Noicattaro-Castellana, sfida di prima categoria in Puglia, tra due rivali della provincia di Bari. Durante fasi concitate del match, la squadra ospite è riuscita a costruire una bella azione, un attaccante si è liberato sulla destra e ha messo al centro per un compagno che, da posizione ottimale, ha sparacchiato con il mancino sulla parte esterna della rete, o nei pressi. Il più classico dei gol mangiati, ma non per il direttore di gara:
Una cosa del genere fa inevitabilmente dare di matto ogni appassionato di calcio. E così le proteste dei padroni di casa sono state quanto di più giustificato e giustificabile. Il signor Andrea Romano di Lecce non ha però voluto cambiare idea e ha confermato la sua decisione. Una scelta che si è rivelata fatale, visto che il Noicattaro alla fine è uscito sconfitto dalla partita, annunciando in maniera furiosa che farà ricorso. Con la speranza che il giudice si metta la mano sul cuore. O che perlomeno indossi gli occhiali.
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