Dopo i Mondiali agrodolci disputati in Qatar, la federcalcio del Camerun si è ritrovata protagonista di un clamoroso tentativo di vero e proprio imbroglio: ecco cosa è successo alla vigilia di un’altra competizione.
Una giornata tranquilla se sei presidente della Federazione calcistica del Camerun? Praticamente impossibile. Lo ha imparato a sue spese negli ultimi tempi anche Samuel Eto’o. L’ex eroe del Triplete dell’Inter, dal 2021 alla guida della federcalcio del suo paese, si è ritrovato dai Mondiali in avanti a dover gestire una serie di situazioni a dir poco complicate. Dopo il caso, clamoroso, di Onana, in questi giorni è addirittura stato accusato di aver tentato di imbrogliare alla vigilia di un’importante manifestazione.
Un mandato a dir poco movimentato quello del buon Samuel, dunque. Già alla vigilia dei Mondiali in Camerun c’erano state diverse tensioni. Si vociferava addirittura di rapporti logori tra lo stesso Eto’o e alcuni importanti giocatori, come Anguissa. Alla fine il centrocampista del Napoli ha giocato regolarmente in Qatar, ma proprio durante il Mondiale è esploso il caso Onana, protagonista di un duro confronto con il commissario tecnico Song.
Alla fine della competizione, la federcalcio ha deciso di continuare a dare fiducia al suo allenatore dalle vedute un po’ vintage, e il portierone dell’Inter ha scelto senza troppo pensarci di abbandonare la Nazionale, con conseguenti polemiche inevitabili in Camerun. Una storia finita male, ma che sembra quasi normalità rispetto a tutto ciò che Eto’o sta fronteggiando in questi giorni. La federcalcio è infatti andata incontro a una figuraccia stavolta davvero di portata mondiale.
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Eto’o nei guai? Dure accuse contro il Camerun
Che il calcio non sia uno sport pulitissimo, purtroppo lo abbiamo imparato. In Italia, anzi, sappiamo benissimo quanto a volte ogni mezzo sia ritenuto lecito pur di arrivare al successo. Ma quello che è accaduto in Camerun supera l’immaginazione più perversa, soprattutto per la perseveranza dimostrata dal Camerun nel tentativo di ‘fregare’ la FIFA.
In vista della Coppa d’Africa Under 17 sono state diramate in questi giorni le convocazioni. Un momento di grande gioia per moltissimi ragazzi. Peccato sia durato davvero poco. Ben ventuno dei trenta calciatori convocati hanno fallito infatti il test osseo, risultando più grandi rispetto all’età dichiarata. Un fatto di per sé quasi di routine in alcune parti del mondo, ma che stupisce per la portata. Ventuno su trenta vuol dire, infatti, quasi l’intera rosa.
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Ovviamente la federcalcio del Camerun ha dovuto comunicare l’accaduto, e ha provveduto immediatamente a sostituire i ventuno fuoriquota illegittimi. Peccato che, secondo quanto riferito da BBC Sport Africa, anche tra i nuovi convocati sarebbero stati scoperti altri undici giocatori fuori età. Una vera disdetta per l’allenatore Jean Pierre Fiala, che si ritrova così a dover cercare undici calciatori giovani (ma per davvero) in pochissimo tempo, visto che il torneo di qualificazione alla Coppa d’Africa di categoria si svolgerà dal 12 al 24 gennaio. Missione quasi impossibile, e intanto la brutta figura resta.