Un episodio più unico che raro è accaduto alla Fiorentina, a Firenze, qualche anno fa: protagonisti uno degli idoli di allora, Adem Ljajic, e il tecnico viola di quel periodo, Delio Rossi.
All’Artemio Franchi di Firenze i tifosi della Fiorentina ne hanno viste di tutti i colori. Mai però si è assistito a qualcosa del genere, un episodio unico che ha macchiato per sempre la carriera di uno dei migliori tecnici italiani a cavallo tra fine anni Novanta e primi anni Duemila: Delio Rossi. Protagonista della vicenda proprio l’ex allenatore viola e uno dei grandi idoli della squadra toscana rinata nella gestione Della Valle.
Capita spesso di assistere a litigi, anche furiosi o abbastanza spettacolari, sul terreno di gioco. Solitamente a scontrarsi sono giocatori di squadre rivali, oppure avversari seduti serenamente (ma non troppo) in panchina. Più di rado a ‘scannarsi’ tra loro sono compagni di squadra. Ancor più difficile è vedere un allenatore scagliarsi contro un proprio giocatore.
Vero, non è in realtà così difficile e voli qualche parolina di troppo, specialmente quando la tensione e grande e magari un tecnico richiama in panchina un proprio calciatore dopo una prestazione deludente. A nessuno piace lasciare il campo, e in questi casi è difficile trattenersi dal lasciarsi andare a qualche parola eccessiva. Tuttavia, vedere una vera e propria rissa è cosa più unica che rara. Un raptus del genere non si è più visto dopo di allora, e purtroppo ha complicato di molto la carriera di un allenatore di grandissimo spessore sia tecnico che umano.
Leggi anche -> Lukaku e quella rissa mai dimenticata: “C’è sempre rispetto”
La corsa folle di Delio contro Ljajic
Quella Fiorentina era una viola in grandissima difficoltà, una delle più deludenti dell’era Della Valle. Coinvolta in pieno nella zona retrocessione, non riuscì a essere rialzata nemmeno da un tecnico di valore come Delio Rossi. Si arrivò così alla sfida del 2 maggio 2012 tra Fiorentina e Novara. Una gara che nessuno tra i presenti al Franchi potrà mai dimenticare.
Sotto di due gol contro un rivale già con un piede e mezzo in Serie B, la Fiorentina venne subissata dai fischi per buona parte del match. Quando Delio scelse di chiamare in panchina un deludentissimo Ljajic, dunque, la tensione era alle stelle, e proprio per questo motivo sfuggì al serbo un’offesa che non avrebbe dovuto mai rivolgere all’allenatore. In preda a una furia cieca, il tecnico reagì così:
View this post on Instagram
In quei giorni si sprecarono le ricostruzioni, più o meno fantasiose. La gran parte dei tifosi si schierarono con Delio, anche perché venne messa in giro la voce che Ljajic avesse offeso suo figlio, portatore di handicap. Al termine del match l’allenatore provò a spiegare l’accaduto con queste parole, fornendo una versione però molto diversa: “Ci sono cose sulle quali non transigo: il rispetto alla mia persona, alla squadra, ma soprattutto alla mia famiglia. (…) Ljajic mi ha offeso in serbo e ho capito che ha detto ‘vai nella fi… di tua madre‘. A quel punto non chi ho visto più“.
Quell’episodio costò la panchina a Delio Rossi, che venne anche colpito da una squalifica per tre mesi a causa della condotta inconsulta e violenta. Lo stesso allenatore, successivamente, chiederà scusa per l’accaduto.