Il mondo del calcio piange la scomparsa di Gianluca Vialli

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Gianluca Vialli, icona del calcio italiano che lottava contro un male terribile.

Gianluca Vialli e Roberto Mancini - ilcalcioignorante 060123
Gianluca Vialli e Roberto Mancini (LaPresse)

La morte di Gianluca Vialli è stata uno shock per gli appassionati di calcio di tutto il mondo. L’ex attaccante e allenatore era conosciuto ovunque grazie a quella classe innata da goleador che ha messo in mostra nei suoi quasi venti anni di carriera, trascorsi con le maglie di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea; senza dimenticare ovviamente quella nazionale che ha onorato negli anni 90′, a partire dal Mondiale italiano perso in semifinale contro l’Argentina. Ma Gianluca è stato più di un semplice calciatore, è stato un grande uomo che si è fatto voler bene sia dai compagni di squadra che dagli avversari.

Oggi il mondo del calcio piange uno dei suoi simboli più puri e straordinari.

Morte Vialli, le reazioni dal mondo del calcio

Gianluca Vialli - ilcalcioignorante 060123
Gianluca Vialli (LaPresse)

Gianluca Vialli è stato amato come detto da tutti e nel giorno della sua scomparsa molti club e personaggi del mondo del pallone hanno voluto dare il loro saluto all’attaccante di Cremona. A partire dalla Cremonese, che lo ha celebrato con un video toccante nel quale si sente la sua voce, passando ovviamente per la Sampdoria e per il Chelsea, club che ha allenato dal 1998 al 2000.

Anche la Juventus, mediante una lettera pubblicata stamani sul proprio sito ufficiale ha voluto ricordare Gianluca: “Di te abbiamo amato tutto, ma proprio tutto: il tuo sorriso, il tuo essere contemporaneamente campione e leader, in campo e in spogliatoio, il tuo essere adorabilmente guascone, la tua cultura, la tua classe, che dimostrasti fino all’ultimo giorno in bianconero“.

Non mancano poi gli omaggi di Alessandro Del Piero, suo ex compagno alla Juventus, e di Marcello Lippi che su Instagram lo ha chiamato “Mio capitano“, ricordando quegli straordinari anni in cui indossava la casacca bianconera.

Dall’Inghilterra, la sua seconda casa, arrivano i calorosi messaggi di Chelsea, Watford, squadra che ha allenato nella stagione 2001-2002, Newcastle e Manchester United. Insomma, tutto il mondo del calcio non può fare altro che celebrare un grande uomo di sport, una persona straordinaria che ha lottato fino alla fine.

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