Nicolini (Shakhtar): “Mudryk vale ben più di 40 milioni. De Zerbi? Ora è nell’Olimpo dei tecnici”

Uno dei colpi della sessione invernale di calciomercato può essere Mychajlo Mudryk, fantasista dello Shakhtar Donetsk che l’Arsenal sta corteggiando da tempo. Per fare il punto sulla trattativa e parlare anche di altri talenti è intervenuto a calciomercato.it su TvPlay, in onda su Twitch, il vice direttore sportivo del club ucraino Carlo Nicolini.

Carlo Nicolini, vice ds dello Shakhtar, a TvPlay
Carlo Nicolini, vice ds dello Shakhtar, a TvPlay

Il calciomercato invernale deve ancora aprire, ma le trattative iniziano ad entrare già nel vivo. In particolare c’è un affare di grosso calibro che potrebbe vedere presto la chiusura… o forse no. In Inghilterra sono convinti che Michajlo Mudryk vestirà prima o poi la maglia dell’Arsenal, con i Gunners che hanno di recente avanzato un’offerta da 40 milioni di euro più 15 bonus. Per lo Shakhtar Donetsk, proprietario del cartellino, la cifra però è ancora ritenuta bassa. A calciomercato.it su TvPlay, in onda su Twitch, il vice direttore sportivo del club ucraino, Carlo Nicolini, ha parlato così dell’operazione: “Confermo che l’Arsenal è una delle più attive, quando c’è una società interessata chiediamo: “Fate una proposta e quando l’abbiamo in mano iniziamo a trattare”.

La discrepanza tra valore del giocatore secondo lo Shakhtar Donetsk e l’offerta dell’Arsenal è quindi ancora molto importante: “L’Arsenal potrebbe aver fatto un’offerta di questo tipo, se è quella si rifiuta, ma c’è trattativa. Sono stati venduti giocatori che noi non riteniamo più forti di Mudryk con una valutazione attorno ai 100 milioni, quindi noi 60 li riteniamo pochi. Poi non sono io a fare la cifra, non ho particolari indicazioni dalla società, ma il DS ha detto che serve un’offerta importante più vicina a Grealish che per Antony. Se la cifra cash è 40 non viene presa neanche in considerazione. Al momento non ci sono società italiane sui nostri giocatori”.

Carlo Nicolini si sofferma poi su come lo Shakhtar Donetsk possa sostituire un talento come quello di Mudryk, ma il dirigente del club ucraino ostenta una certa sicurezza: “Noi siamo già pronti per sostituire qualsiasi figura. Società che fanno bene sul mercato non si fanno trovare impreparate da questo tipo di situazioni. Una società che lavora bene sa che i suoi gioielli prima o poi possono partire e si guarda intorno. Non abbiamo l’obbligo di vendere nessuno. Noi il 9 ci ritroviamo e la prima gara sarà il 16 febbraio con il campionato che inizia a marzo”.

Michajlo Mudryk
Michajlo Mudryk durante una conferenza stampa con lo Shakhtar Donetsk

Carlo Nicolini e l’Italia

C’è tempo poi per parlare di Serie A e in particolare di alcuni nomi che sembrano a fine ciclo in casa Juventus, uno su tutti Cuadrado: “Il giocatore di quest’anno non è un top da Juventus, al massimo lui dovrebbe essere un’alternativa. Se i bianconeri mettono in campo già tre o quattro non top e poi vanno prese delle alternative a questi, vanno anche fatte delle valutazioni. Servirebbe più coraggio nel rischiare, visto che ci sono i cinque cambi. Magari non serve andare a prendere giocatori all’estero pagandoli che valgono meno dei nostri giovani”.

Roberto De Zerbi è stata sicuramente una scelta coraggiosa da parte dello Shakhtar Donetsk, che però ha pagato e probabilmente avrebbe portato a più risultati senza gli sconvolgimenti geopolitici che hanno portato all’inevitabile addio all’Ucraina di tante figure sportive. Ora l’ex Sassuolo sta facendo bene al Brighton, in Premier League, ma quanto c’era di Nicolini nell’approdo in arancionero del mister? “Direi che c’era molto più del 50% quando l’ho fatto venire qui. Sono rimasto molto dispiaciuto per noi e per quello che avremmo fatto vedere in Europa nei prossimi due o tre anni. Gli auguro comunque tutto il bene, adesso è nell’Olimpo dei top allenatori, se prima qualcuno poteva dire qualcosa ora nessuno può criticarlo”

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