Il calcio da emozioni incredibili e indescribili. Ecco come si passa dall’essere un semplice spettatore a diventare campione del mondo con la propria nazionale e accanto al tuo idolo.
La parabola di Enzo Fernandez è eccezionale se si pensa che fino a poco tempo fa era un semplice giovane prospetto della folta schiera di giovani provenienti dal River Plate, una squadra che da più di mezzo secolo sforna talenti a iosa. Enzo tuttavia ha qualcosa di speciale per il modo in cui si è imposto nel calcio internazionale. Prima con la maglia del Benfica, non una formazione qualunque, e poi con quella della Selecciòn, il giovane tuttofare argentino ha mostrato di valere almeno 120 milioni di euro, come riporta la testata TycSports in una sua recente valutazione seguendo alcune fonti vicine ai lusitani.
Una cifra fin troppo alta? Vedendo l’età e soprattutto la capacità con la quale ha dominato il centrocampo argentino, superando Paredes nelle gerarchie, si direbbe che il prezzo è più che consono.
Ma il giovane centrocampista è salitao alla ribalta anche per una lettera che scrisse sul suo profilo Facebook nel giugno del 2016, quando aveva 15 anni. Enzo nel suo scritto cercò in tutti i modi di consolare l’allora sconsolato Lionel Messi, reduce dalla quarta sconfitta in finale consecutiva con la sua argentina e per questo deluso dal suo modo di giocare con l’Albiceleste. Per questo all’epoca si parlava di un suo ipotetico ritiro dal calcio internazionale in seguito a quell’ennesima delusione, alla quale si aggiunge anche la finale persa contro la Germania a Brasile 2014. Enzo tuttavia credeva nel suo futuro capitano. Ecco uno stralcio della sua ormai famosissima lettera, scritta sui social al termine di una intervista dello stesso Messi a TycSports: “Come ti possiamo convincere noi che nella nostra vita abbiamo avuto solamente l’1% della pressione che hai tue sulle tue spalle, che ti alzi la mattina e ti guardi allo specchio e sai che più di 40 milioni di persone vogliono che tu faccia le cose in maniera perfetta?”.
Enzo poi nel finale si scusa quasi nei confronti di Leo per tutta la pressione che ha avuto addosso: “Vederti giocare con la maglia dell’Albiceleste è l’orgoglio più grande del mondo. Quando tu giochi non ti rendi conto di quanto ci divertiamo noi. Grazie e scusa“.
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