I festeggiamenti dell’Argentina per la vittoria dei Mondiali hanno fatto discutere: le offese a Mbappé non sono passate inosservate e in Francia hanno lanciato gravi accuse contro la federazione albiceleste.
La finale dei Mondiali del 2022, con quel suo epilogo scoppiettante e sorprendente e con la coda lunga dei festeggiamenti folli dell’Argentina, è destinata a far discutere ancora a lungo. Non solo per la partita spettacolare che abbiamo potuto ammirare, ma anche, e forse soprattutto, per le polemiche, i veleni e le tante accuse che hanno seguito il triplice fischio. Al di là del risultato, in Francia ad esempio non è andato giù un aspetto dei festeggiamenti argentini: le prese in giro, davvero esagerate, nei confronti di Kylian Mbappé. Un comportamento assurdo da parte dei giocatori sudamericani che ha portato a una pronta reazione da parte della Federcalcio transalpina.
Facciamo un passo indietro e ricostruiamo ciò che è accaduto. La Federazione non ha infatti censurato il comportamento dei giocatori in campo. Che il fuoriclasse del PSG abbia preso qualche calcetto in più, o che ci sia stata qualche provocazione di troppo durante i 120 minuti e oltre, fa parte del gioco. Quel che proprio non è andato giù è invece il fatto che durante le celebrazioni a Buenos Aires qualche giocatore argentino abbia deciso di prendersela ancora con il calciatore simbolo della Francia.
In particolare, sono risultati particolarmente sgradevoli i cori cantati dai giocatori negli spogliatoi, al termine della finale, proprio contro Mbappé, e in particolare quello alzato dal portiere Dibu Martinez: “Un minuto di silenzio… per Mbappé che è morto“. Parole cui hanno fatto seguito i fatti, visto che durante i festeggiamenti in Argentina lo stesso giocatore ha tirato fuori una bambola con le sembianze del fuoriclasse francese, per esporlo al pubblico ludibrio. Non proprio il massimo dell’eleganza…
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La Francia difende Kylian: che attacco all’Argentina
Non c’era bisogno di sottolinearlo: il comportamento di Emiliano Martinez, e in generale dei calciatori argentini, è stato evidente fuori dalle righe e oltre l’accettabile. Per cercare di sollevare un caso a livello internazionale la Federcalcio francese, per mano del presidente Noel Le Graet, ha deciso però di rilasciare durissime parole rivolgendosi proprio alla controparte argentina, per invitarlo a intervenire nei confronti dei suoi giocatori. Dopo quello che hanno fatto, non possono passarla liscia.
“Questi eccessi nel contesto di una competizione sportiva sono anormali e li trovo difficili da capire. Si stanno spingendo troppo oltre“, ha spiegato il numero 1 del calcio francese in un’intervista rilasciata a Ouest-France. Quello che è successo non gli è minimamente andato giù, e per questo motivo ha voluto censurare con parole durissime tutto ciò che ha visto, aggiungendo ai microfoni di RTL: “Il comportamento degli argentini è stato pietoso, non degno della finale. È stato volgare, inappropriato e inelegante“.
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Insomma, non le ha mandate a dire il presidente, che ha trovato una buona spalla nel suo ministro dell’Economia, Bruno Maire, che addirittura ai microfoni di Sud Radio ha scelto di tirare in ballo anche la FIFA: “Lo sport è fair play, è rispetto per gli altri, è rispetto per chi ha perso. Cosa farà adesso?“. Insomma, che Francia-Argentina sarebbe durata a lungo era da mettere in preventivo. Ma la sensazione è che i transalpini stiano davvero sperando di poter ricevere una qualche soddisfazione per “vendicarsi” dei rivali.