La quiete potrebbe essere presto seguita da una tempesta ancora più grave. La situazione torna bollente in casa Roma. Se la lunga pausa dovuta al Mondiale e alle festività natalizie sembrava aver fatto dimenticare, almeno in parte, i problemi tra Rick Karsdorp e José Mourinho, a quanto pare si trattava solo di una sensazione. Vero, dopo oltre un mese il calciatore è tornato regolarmente ad allenarsi ed è anche sceso in campo in amichevole, ma le tensioni non sono per nulla sopite. Anzi, proprio in queste ore caldissime la Roma deve fare i conti con un’accusa gravissima arrivata da uno dei massimi organi internazionali calcistici.
Oltre al danno, beffa in arrivo per il club giallorosso? Probabilmente si va proprio in questa direzione. D’altronde, i fatti sono noti e sotto gli occhi di tutti. A dare il via a questa querelle è stato infatti José Mourinho. Dopo il pareggio esterno, rocambolesco, in casa del Sassuolo, arrivato lo scorso 9 novembre, il tecnico portoghese decise, infatti, di mettere pubblicamente alla porta il giocatore olandese.
“Mi sento tradito da un mio giocatore, gli ho detto di trovarsi una squadra a gennaio“, ha sentenziato in quel momento, glacialmente, lo Special One, facendo seguire i fatti alle parole. Non solo non lo ha convocato nei giorni successivi, ma lo ha anche tenuto fuori dalla tournée in Giappone, di fatto reintegrandolo solo pochi giorni fa. Un comportamento che a qualcuno non è piaciuto minimamente, come confermato da un comunicato rivolto proprio contro la Roma e arrivato in questi giorni.
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A schierarsi dalla parte del calciatore, come è ovvio e giusto che sia, è stato il sindacato internazionale dei calciatori professionisti, che ha pubblicato un comunicato dai toni molto duri e indirizzato proprio alla società giallorossa. Parole, quelle usate dalla FIFPro, che fanno presagire problemi all’orizzonte per la Roma.
“Condanniamo fermamente il trattamento riservato dall’AS Roma a Rick Karsdorp, che nelle ultime settimane è stato vittima di una campagna di mobbing“, si legge nella nota, in cui tra l’altro viene posto l’accento sul fatto che il termine ‘traditore’ usato da Mourinho sia offensivo e infondato. Ad aggravare la situazione sarebbe poi la mancanza di scuse da parte della società.
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Secondo l’associazione, il trattamento ricevuto da Karsdorp è stato ingiustificato, e volto solo a distogliere l’attenzione dalle scarse prestazioni recenti del club. Parole durissime che gettano un’ombra sulla gestione mourinhana della Roma. Ma cosa può comportare questa accusa? Nei fatti non dovrebbe accadere nulla al club giallorosso. Rimarrà però una brutta pagina della storia romanista, probabilmente peggiorata anche dalle notizie di mercato.
Oltre al danno, infatti, la Roma potrebbe anche subire la beffa, visto che le ultime lusinghe ricevute da Mourinho potrebbero portarlo a interrompere la sua avventura capitolina prima del tempo. Se i tifosi pensavano di potersi liberare facilmente di Karsdorp, alla fine potrebbero trovarsi invece orfani di Mou. Un addio che in realtà non sarebbe sinonimo di disastro sportivo…
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