Il presidente del Napoli non vuole alzare il monte ingaggi: potrebbe “dirottare” gli sforzi sui nuovi accordi con Kvaratskhelia e Kim. Difficile che il centrocampista e l’attaccante possano firmare con uno stipendio più basso. La possibilità di un addio già la prossima estate è concreta: si valutano possibili sostituti
Pochi giorni e andranno sempre più vicini alla scadenza di contratto. Piotr Zielinski e Hirving Lozano sono in bilico. Dal 1 gennaio 2023 mancherà un anno e mezzo dall’addio a parametro zero, e pienamente si entra nella tempistica giusta per il rinnovo di contratto. Ma non se ne parla, o meglio non arrivano segnali per la doppia operazione.
In discussione non c’è tanto il valore tecnico dei due giocatori. Forse su Lozano qualche riflessione potrebbe essere stata fatta, anche se in questa stagione (molto più che nella precedente) sta facendo benissimo. Importantissimo Piotr, che per il calcio di Spalletti è giocatore essenziale. Possibilmente senza quei periodi di “assenza”, che tuttavia in questa annata non si sono visti. Entrambi sono reduci da un Mondiale tutto sommato positivo, anche se nessuno dei due ha brillato. Rinnovo in bilico soprattutto per una questione economica. Entrambi, l’ultima volta, hanno firmato ingaggi importanti. Lo ha fatto il polacco nel suo ultimo rinnovo, arrivato nel 2019. Super stipendio da 3.5 milioni più bonus per sfiorare i 4. Un ingaggio da top player. Dentro anche una clausola rescissoria di ben 100 milioni, oggi dimezzata.
Anche Lozano, quando arrivò nel 2019, firmò un contratto d’eccezione. Per lui uno stipendio fisso di 4 milioni di euro più bonus (non troppo cospicui), e pure una mega clausola da 130 milioni di cui si sono perse le tracce e che dovrebbe essere scaduta. Nel Napoli è sempre valido il salary cap imposto da De Laurentiis lo scorso anno. La società non intende alzarlo, e per questo bisognerà scegliere dove dirottare le risorse. Ad esempio, la priorità per il 2023 potrebbe essere rinnovare con Kim e Kvaratskhelia per scongiurare un loro addio prematuro.
In questo caso è scontato l’aumento di ingaggio. Se così fosse, la società – per contenere i costi – potrebbe non proporre a Lozano e Zielinski un contratto in linea con quello attuale, e di riflesso non accontenterebbe richieste in tal senso. Una domanda di ingaggio più alto è, a maggior ragione, altamente improbabile che venga accolta. Ecco perché la situazione è di assoluta incertezza, e non a caso risulta che il club azzurro si stia già guardando intorno per eventuali sostituti. Forse già a partire dalla prossima estate.
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