Governo, passa la norma salva-calcio: debiti spalmati per tutte le società di Serie A. Vince Lotito, lo Stato perderà quasi un miliardo di euro
Il Governo colpisce il popolo con la nuova manovra finanziaria, ma abbraccia le società di Serie A aiutandole a pagare gli enormi debiti e accettando pure di perdere milioni di euro. Aumenti sulla benzina, sui giochi e le sigarette, tagli al reddito di cittadinanza e aumenti ridicoli per pensioni e stipendio (poche decine di euro).
In più tolto il bonus per i 18enni sull’acquisto di libri e materiale culturale e didattico. Tagli ovunque, ma non per il calcio. Le società potranno pagare in comodissime 60 rate (nei prossimi cinque anni) i milioni di euro di tasse non pagate in questi anni, a partire dal 2020 col pretesto del Covid e dei confusi provvedimenti (o meglio, congelamenti) del governo allora gialloverde di Conte. E’ stata inserita una trascurabile mora del 3%, ma soprattutto nessuna sanzione, né a livello penale né tantomeno sportivo. Si tratta di una maxi cartella esattoriale del valore di oltre mezzo miliardi di euro, che riguarda tutti i club di Serie A. Indebitati ognuno, ma non nella stessa misura. Ad esempio la Lazio risulta la squadra con le maggiori pendenze. Il calcio e il suo gigantesco sistema di interessi, tanto per cambiare, hanno vinto ancora.
La mossa del Governo per aiutare le società di Serie A
E non è un caso che il senatore di Forza Italia e presidente della Lazio, Claudio Lotito, sia stato il grande artefice di questa manovra. La decisione è passata nonostante il no di due ministri, Carlo Abodi per lo Sport e Giancarlo Giorgetti per l’Economia. Ovviamente l’Esecutivo se n’è infischiato e fa passare il provvedimento, aiutando le società di calcio e penalizzando i cittadini. Il Governo si è giustificato spiegando che il piano di rientro è molto simile a quello delle aziende “normali”, ma in realtà quella per il calcio è una manovra ad hoc, e questo lo hanno capito tutti.
Decreto salva-calcio, detto anche “Lodo-Lotito”. Cosi si chiama la mossa scandalosa con cui lo Stato lascia che il mondo del calcio, in sostanza, faccia quello che gli pare. Da ricordare che se un normale cittadino non paga il bollo auto o una multa, si ritrova a casa una bella letterina con la notizia della propria auto o del suo conto corrente già confiscati dallo Stato… e ovviamente resta in questa situazione fin quando non paga (quasi sempre in una sola rata) il suo debito…