Bandecchi: “Il calcio italiano se la canta e se la suona, sia rifondato, altro che rateizzazione”

Per parlare dell’attuale sistema calcio italiano e della rateizzazione delle tasse per le società sportive promossa dal governo in questi giorni, è intervenuto a calciomercato.it su TvPlay, in onda su Twitch, il presidente della Ternana Stefano Bandecchi. Queste le sue parole.

Stefano Bandecchi
Stefano Bandecchi, presidente della Ternana

Il decreto per aiutare il calcio fa ancora discutere gli addetti ai lavori, tra chi ha chiesto a gran voce un supporto per lo sport e chi invece ritiene la rateizzazione delle tasse favorisca i soliti noti. Per palrare di questo e altro è intervenuto a calciomercato.it su TvPlay, in onda su Twitch, il presidente della Ternana, club attualmente in Serie B, Stefano Bandecchi: “Mi sembra di essere l’imbecille di turno ad aver pagato. Saremo quattro/cinque imbecilli che abbiamo pagato le tasse”.

In tantissimi hanno pensato immediatamente all’Inter, tra le squadre con più difficoltà economiche in Serie A in questo momento, ma Bandecchi esclude riferimenti ai nerrazzurri nelle sue dichiazioni: “Non mi riguardano le società della massima categoria.  Certamente se avessi una squadra in Serie A proibirei a qualche squadra di fare mercato. Non devono fare nulla. Devono pagare i loro debiti e non rompere le scatole. Perché io devo fare mercato con i soldi miei e c’è chi fa mercato con i soldi miei delle tasse che non ha pagato?”

Ormai tantissimi di coloro che investono nel calcio italiano sono americani, anche se ci sono forti dubbi che sia un business effettivamente redditizio: Hanno voglia di buttare i soldi qua. Vada a chiedere a Commisso quanto ha guadagnato in Italia. O al presidente della Roma. O chieda anche a Elkann se guadagna dal calcio. In serie C è tutto addosso ai presidenti. Ne falliscono 4/5 ogni anno e ogni tanto succede anche in B. Il problema è che nel resto del mondo si guadagna più facilmente che qui. I nostri diritti tv sono un terzo rispetto a quelli della Premier. Di economia nel mondo del calcio non ci capisce niente nessuno”.

Il presidente della Ternana Stefano Bandecchi
Il presidente della Ternana Stefano Bandecchi a TvPlay

C’è tempo anche per qualche riflessione sull’attuale sistema del calcio italiano, che ormai non sembra più in alcun modo funzionare: “Esiste il calcio di serie A,B e C. Sono tutti professionistici, ma sono tre modi diversi di giocare a calcio. In Serie A poi ci sono altre tre categorie. Abbiamo 7 squadre che fanno un campionato, poi ci sono quelle che fanno il campionato sino al 12esimo posto perché prendono 60/70 milioni, e infine quelle che prendono 20 milioni. Finchè hanno soldi da buttare bene, altrimenti fanno un po’ di Serie A e un po’ di Serie B” e in cadetteria le cose vanno anche peggio: “Le squadre di Serie B se il presidente non ci butta dei soldi non funzionano”, per rivedere un campionato onesto quindi bisognerebbe almeno andare a ritoccare l’equa divisione dei guadagni.

Bandecchi poi è trasparente sui bilanci della Ternana, dichiarando perdite importanti: “Io lo scorso anno ho preso 4 milioni e mezzo e 500 mila euro per i giovani, più la biglietteria. Ma ho fatto un campionato da 28 milioni… quindi ho perso più di 20 milioni. E’ una follia. Per come è strutturato ora sistema italiano destinato a fallire”. Viene da chiedersi perchè quindi stia continuando a mettere soldi nel pallone: “Se mi è venuto da dire mando tutto a quel paese? Assolutamente si. Io sono disponibile ad andare a cena e vedere chi si sta arricchendo col calcio…ci insegnasse come fare. Bisogna far vedere le partite alle persone, e far si che i soldi che entrano siano guadagno. Il calcio se la canta e se la suona. va rifondato. Il governo pensasse a rifondarlo in modo redditizio”.

Chiosa finale per il calciomercato invernale della Ternana: Il nostro mercato sarà scarno. Cederemo i calciatori di troppo che devono andare a giocare. Non credo nel mercato di Gennaio. I fenomeni non vengono fuori a Gennaio”

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