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Calcio Italiano

Liris: “Il mondo dello sport andava aiutato e la rateizzazione è lo strumento scelto, nessun aiuto a fondo perduto”

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Davide Marchiol

Nel decreto aiuti quater approvato dal governo Meloni è presente anche un aiuto al mondo dello sport. Si potranno infatti rateizzare, con interesse del 3%, le tasse non ancora pagate e rimaste ancora in sospeso causa Covid. Per commentare la norma è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it su TvPlay, in onda su Twitch, il senatore di Forza Italia Guido Quintino Liris.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Parlamento (Ansa Foto)

Gli aiuti economici al settore dello sport, e quindi del calcio, fanno sempre molto discutere. Per aiutare tante piccole realtà tra dilettanti e professionisti della Serie C o Serie B si finisce anche con il favorire talvolta comportamenti poco virtuosi da parte invece dei giganti della Serie A. Proprio per questo ogni decreto che certifica un supporto al pallone nostrano apre enormi dibattiti e stavolta non è andata diversamente. Il Decreto Salva Calcio è stato bocciato, ma ci sarà comunque una rateizzazione delle tasse, approvata nel Decreto Aiuti quater. Per parlare di questo è intervenuto a calciomercato.it a TvPlay, in diretta su Twitch, il senatore di Forza Italia Guido Quintino Liris: “Il dibattito è cominciato quando si è parlato dello sport in generale e del fatto che il mondo dello sport rispetto ad altri mondi, per esempio quello della cultura e dello spettacolo, che avevano avuto aiuti a fondo perduto nel decreto aiuti ter non era stato aiutato nel giusto modo.”

Il senatore Liris ha spiegato dettagliatamente come comunque non ci saranno dei fondi che andranno a fondo perduto al calcio, ma che l’aiuto si basa sulla possibilità di rateizzare i debiti con lo stato: “In questo decreto ci sono energie importanti per sport e salute, CONI e comitato paraolimpico, l’aiuto è per tutti quei soggetti che avevano sospeso le tasse per motivo Covid per tot mesi. Non parliamo poi di una mancanza di pagamento, parliamo di IVA e IRPEF che vengono rateizzate e che quindi avranno una possibilità in più per essere incassate. Molte società, non parlo solo di quelle di Serie A, hanno espresso un bisogno reale della rateizzazione,  mentre altre sono state virtuose e vanno aiutate”.

Il senatore Liris a TvPlay

In molti individuano in Lotito il principale fautore di questi aiuti, ma non sarebbe passata una sua richiesta: “L’emendamento passato non è quello che ha chiesto Lotito. E’ stata chiesta una possibilità concreta di aiuto per il mondo dello sport, ma ripeto non c’è fondo perduto, c’è la possibilità di rateizzare. Capisco che tante società possiamo conoscerle da vicino e ce la fanno a pagare e a stare appresso alle scadenze, ma vi assicuro che ci sono realtà che invece fanno fatica, anche realtà blasonate”. E a chi fa notare che gli altri settori sono stati aiutati perché se la sono passata peggio: “Guai a mettermi in bocca che per quanto mi riguarda spettacolo e cultura abbiano vissuto la stessa realtà dello sport. Al mondo della cultura è stato dato un aiuto a fondo perduto per tutta una serie di motivi oggettivi, ma c’era bisogno di dare un supporto in modo diverso anche allo sport e quindi abbiamo deciso di concedere la rateizzazione”.

Una situazione economica che è difficile per tanti, in primis per i piccoli commercianti, in diversi non hanno più un’attività e faticano ad arrivare alla fine del mese, su questo il senatore Liris si esprime così: “Quando noi diamo, tra decreto aiuti quater e legge finanziaria, 30 miliardi per le spese energetiche di cittadini normali e imprese, quelle che non ce la fanno, andiamo a pensare proprio alle esigenze di tutti. Bisognerebbe sicuramente pensare a tutti i settori in difficoltà e da qualche parte bisogna cominciare. Capisco benissimo e sono vicino a questo tipo di esigenze, ma è praticamente impossibile dare una risposta immediata a una sollecitazione simile, c’è un discorso ampio e complesso da fare sul sociale, bisognerebbe capire situazione per situazione le difficoltà. Quello dello sport è una delle tematiche che ad oggi non erano toccate. Le riflessioni per chi non ce la fa sono comprensibili, ma vanno attivati altri ammortizzatori, è impossibile mettere a paragone le due situazioni. ”.

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Davide Marchiol

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