Angelo Cascella non le manda a dire: “Non sono d’accordo”, che attacco

In queste ore tiene banco la questione Superlega, ovvero il progetto mai realizzato voluto soprattutto da Andrea Agnelli. Per dare una panoramica della situazione, Angelo Cascella, ex membro del Tas ed esperto di diritto sportivo, è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it, in onda sul canale Twitch di TvPlay.

Aleksander Ceferin, uno dei primi oppsitori al progetto Superlega- ilcalcioignorante 151222
Aleksander Ceferin, uno dei primi oppositori al progetto Superlega (LaPresse)

La Superlega continua a intrattenere il dibattito sportivo, con la Corte di giustizia dell’UE che ha recentemente emanato una sentenza che piega il progetto voluto, tra gli altri, anche dall’ex presidente della Juventus Andrea Agnelli. A Calciomercato.it, in onda sul canale Twitch di TvPlay l’avvocato ed ex membro del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna Angelo Cascella ha dato qualche indicazione per decifrare al meglio la sentenza: “La richiesta presentata da questa società A 22, attraverso il ricorso del tribunale di Madri, che poi a sua volta lo ha presentato all’Unione Europea, riguardava la compatibilità con le norme di diritto, in particolare modo 101 e 102 delle norme del trattato da parte dalle normative del Uefa, e poi la Fifa è stata tirata per la giacchetta. Da questo punto di vista non condivido a pieno il parere che c’è stato. A mio avviso, pur nel ritenere conforme le norme di diritto, lo stesso procuratore nel frattempo all’interno del suo parere riconosce che ci siano delle violazione delle norme dell’Unione Europea, in particolar modo riconosce che ci sia questa posizione dominante; e allo stesso tempo parla di violazione delle norme ma la giustifica con la specificità dello sport”.

L’avv. Cascella sulle contraddizioni della sentenza

Cascella ha voluto tuttavia tirare fuori una serie di punti che a suo parere producono delle contraddizioni evidenti agli occhi degli esperti di diritto sportivo: “All’interno delle maglie della pronuncia ci sono degli spazi nei quali gli organismi della A22 possono trovare un pertugio che possa dare spazio ad una presa d’atto da parte degli organismi. L’avvocatura Ue ha criticato il fatto che dal punto di vista della presentazione della Superlega non si sia dato spazio al merito sportivo”.

Angelo Cascella ai microfoni di Calciomercato.it, in onda su TvPlay - ilcalcioignorante 151222
Angelo Cascella ai microfoni di Calciomercato.it, in onda su TvPlay

L’avvocato continua dicendo che negli ultimi anni si sta creando una sorta di oligopolio nel quale solo poche società possono operare seguendo certi metodi: “Negli ultimi anni si sta delineando un oligopolio di poche squadre che ottengono grandi risultati. Tanto più li ottengono, tanto più diventa difficile scalzarle”.

Infine Cascella sottolienea i possibili risvolti futuri della vicenda, con una possibile nuova sentenza in arrivo verso primavera: “Ci dovrebbe essere in primavera la pronuncia della Corte di Giustizia non vincolata al parere dell’avvocatura generale della corte stessa. Io penso che lo scontro sia cruento e che alla fine ci debba essere un vincitore. Che sia la Uefa o l’associazione dei club non so dirlo. Io non sono d’accordo con il parere fatto oggi, che vedo contraddittorio. Non vorrei fosse stato fatto un discorso politico”.

 

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