“Sappiamo cosa fare”: il Ct è convinto della forza dei suoi

L’Argentina sarà la prima a scendere in campo contro la Croazia per la prima semifinale di Qatar 2022.

Nel solco di Diego Armando Maradona l’Argentina sogna di centrare la sua sesta finale in un campionato del mondo che l’ha vista trionfare solamente in due occasioni. Sulle spalle di Leo Messi ci sarà una intera nazionale che per troppi anni ha visto trionfare gli avversari e che per questo vuole riscattarsi. Ma contro la Croazia non sarà facile, sarà probabilmente ancora più di difficile dell’Olanda, battuta solamente ai calci di rigore dopo una partita infinita tra polemiche arbitrali e risse sul campo

Nonostante tutto il Ct è sicuro della sua Albiceleste, di una squadra che, dalla sconditta inattesa e per questo storica contro l’Arabia Saudita, ha imparato la lezione riuscendo poi a vincerle tutte.

Argentina, Scaloni: “Sarà difficile”

Lionel Scaloni, commissario tecnico ed ex conoscenza del campionato italiano, sta progressivamente mettendo in mostra la “sua” Argentina che aveva agguantato una serie di record come mai nessun altro Ct aveva fatto. Ebbene contro la Croazia sarà la partita più difficile per semplici motivi: i croati sanno giocare realmente a calcio, il Ct Dalic conta su una serie di calciatori di caratura internazionale ed infine sa come mettere in difficoltà gli avversari. “Croazia? Se facciamo le cose che dobbiamo fare, il percorso sarà più facile per raggiungere il nostro obiettivo finale”, afferma con sicurezza Scaloni pur ricordando che non sottovaluta assolutamente le qualità della Croazia, soprattutto quelle messe in campo per frenare avversari come il Brasile (battuto ai calci di rigore).

Un commento su Modric non può mancare. Scaloni lo definisce in conferenza stampa come un giocatore che merita rispetto per come gioca e per come mette in pratica il suo talento, in nazionale e non. Mentre su Messi è sicuro: “Leo è sempre stato un vincitore, ha una voglia di continuare a giocare a pallone che invidio”, ha spiegato il Commissario tecnico che spera che uno come lui, con un paese alle spalle che lo sorregge, possa continuare a brillare con la maglia numero 10 anche per i prossimi anni.