Il ct dopo l’eliminazione dal Mondiale dopo la sconfitta col Marocco: “Devo assimilare questa delusione, non so se resterò al mio posto”. Intanto la critica lo massacra
Finisce amaramente l’avventura della Spagna al Mondiale in Qatar. Eppure, la nazionale guidata da Luis Enrique aveva impressionato per la qualità del gioco, seppur basata sull’ormai consueto “tiki taka”, che portava comunque a una certa difficoltà nel concludere a rete. Problemi che sono emersi nella loro totalità nell’ottavo di finale contro il sorprendente Marocco.
La Spagna non è riuscita a fare gol, e si è fatta “trascinare” fino ai rigori col risultato di 0-0. Dal dischetto poi la terribile disfatta, visto che gli iberici non sono riusciti a segnare nemmeno un penalty dei tre quattro calciati. Tre parati dal portiere e uno finito sul palo. Incredibile il 3-0 maturato alla “lotteria”, col Marocco che festeggia lo storico accesso a questa fase del Mondiale. E per Luis Enrique “l’operazione simpatia” delle dirette Twitch non serve a mantenere credito sufficiente per risparmiarsi gli strali della critica. L’allenatore è stato letteralmente massacrato, in particolare su un duro editoriale pubblicato su “Marca”, dove in sostanza il suo calcio viene definito inconsistente, e soprattutto gli viene rimproverato che quattro anni dopo l’eliminazione dal Mondiale in Russia (all’epoca in panchina c’era Hierro) non si è visto alcun progresso.
Di fatto, la stampa “esonera” Luis Enrique, che ha comunque un altro anno di contratto. Ma probabilmente non servirà la “spinta” della critica per il cambio di commissario tecnico sulla panchina della Spagna, visto che proprio l’allenatore potrebbe meditare l’addio. Intanto, nel dopogara contro il Marocco è stato molto cauto: “Non è questo il momento per parlare del mio futuro – ha spiegato ai giornalisti – io mi trovo bene in federazione e se dipendesse da me, per l’amore che ho ricevuto, proseguirei per il resto della mia vita. Ma devo prendere la decisione migliore per me e per la squadra. La prossima settimana – ha concluso il tecnico – parlerò col presidente della Federcacalcio. Prima assimiliamo questa delusione, per poi gestirla nel migliore dei modi”. La sensazione è che, a questo punto, possano arrivare le dimissioni di Luis Enrique, che potrebbero rientrare solo se il presidente Rubiales dovesse opporsi con decisione.
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