Spalletti è un mago: i calciatori del Napoli ai Mondiali sembrano quasi dei brocchi

Il rendimento pazzesco in azzurro non si è visto con le nazionali: merito dell’allenatore Luciano Spalletti, che ha valorizzato da subito i nuovi acquisti e rilanciato i “vecchi”. Olivera, Lozano e Anguissa non andranno in Turchia

Diciamo la verità. Se fosse solo per i Mondiali, nessun club avrebbe fatto follie per i giocatori del Napoli. Anche i bravi Kim Minjae e Zielinski, eliminati agli ottavi, non hanno certo brillato. O quantomeno non come il Napoli. Il coreano è stato nel complesso più che sufficiente, ma sulla coscienza ha un paio di errori gravi nella seconda gara dei gironi, arrivata dopo un buon esordio. Poi solo panchina nella partita decisiva per la qualificazione, fino al tracollo contro il Brasile della Corea.

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Spalletti è un mago: i calciatori del Napoli ai Mondiali sembrano quasi dei brocchi (LaPresse)

Anche Zielinski così così. Insufficiente all’esordio, ha giocato benino nella seconda gara contro l’Arabia, dove ha comunque segnato, e poi non benissimo nella terza partita. Maluccio gli altri tre azzurri. Per nessuno di loro un Mondiale insufficiente, ma di certo Lozano, Anguissa e Olivera non hanno affatto brillato. A vederli col Napoli, invece, sembravano altri giocatori. Rendimento pazzesco, per tutti. In particolare Zielinski, Anguissa e Kim. Ma anche Lozano sembrava rinato, mentre Olivera si è fatto notare come un’alternativa più che preziosa a sinistra. Per carità, nessuno osi mettere in discussione il valore dei cinque giocatori del Napoli. Ma è altrettanto indubbio che grande merito va a Luciano Spalletti. A chi, se no? Lui ha valorizzato vecchi e nuovi. Ad esempio, Kim e Olivera si sono inseriti subito benissimo.

Spalletti, “tocco” Mondiale con i suoi giocatori

Fenomenale il coreano (perdonato l’errore nella ultima gara, contro l’Udinese) molto convincente Olivera, che non sembra meritare il ruolo di riserva. E soprattutto, Spalletti ha rilanciato alla grande i “vecchi” Zielinski, Anguissa e Lozano. Il polacco si rigenerato (anche se registriamo un piccolo calo nelle ultime partite) nel ruolo di mezzala sinistra, mentre il camerunense è stato addirittura dirompente. Utilizzato come mezzala destra è stato eccezionale, a tratti straripante. Brutta copia vista di quello visto in Qatar, che comunque è stato tra i più positivi del Camerun.

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Kim Minjae

Ma evidentemente la qualità di questi giocatori vista nel Napoli è di un livello talmente altro che una prova “normale” sembra sciapita. E anche Lozano è sembrato un altro: in grande crescita col Napoli, decisivo quasi sempre. Col Messico si è dato da fare, ma facendo fatica. Praticamente quasi mai un tiro in porta, e tanto “fumo”. Probabilmente non vedranno l’ora di tornare al lavoro, ma non prima di un po’ di vacanze. Infatti i cinque azzurri usciti dal Mondiale non raggiungeranno il ritiro in Qatar, ma torneranno in gruppo solo quando il Napoli sarà rientrato in Italia.

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