Tutti i bidoni della Juventus dell’era Andrea Agnelli

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Massimo Svanoni

3 anni ago

“Scompare” la Juventus dell’era del presidente Andrea Agnelli, dopo le dimissioni della dirigenza. Tutti celebrano i campioni della sua gestione, ma in realtà ci sono anche tanti bidoni che hanno vestito la maglia bianconera durante l’ormai vecchia gestione

La notizia che ha fatto scalpore in questi giorni riguarda la Juventus e l’annullamento totale di tutto il cda, a partire dal presidente Andrea Agnelli fino all’ultimo consigliere. Si sono tutti dimessi a seguito delle inchieste giudiziarie su reati economici, che presto dovrebbero vedere alla sbarra proprio Agnelli e altri undici dirigenti bianconeri.

Tutti i bidoni della Juventus dell’era Andrea Agnelli (Ansa)

In sostanza un’era e finita, e chi prova a guardare solamente al lato sportivo parla di rivoluzione e celebra i fasti della gestione Agnelli. Senza dubbio sotto la sua presidenza sono passati molti campioni, ma c’è anche una bella lista di brocchi che la redazione di Sky Sport online ha raccolto e elencato. Un elenco da brividi, con tanti bidoni che forse i tifosi nemmeno più ricordano. Nella migliore delle ipotesi, infatti, questi calciatori non hanno lasciato alcun segno. Nei casi peggiori hanno invece fatto qualche danno. Tra gli esempi (l’elenco completo è in fondo all’articolo) c’è Estigarribia, esterno mancino del Paraguay arrivato nel 2011 e visto poche volte.

Juventus, alcuni tra i peggiori giocatori acquistati da Agnelli

Per lui un gol al Napoli e poco altro. Altro fantasma è Elia, pseudo talento olandese preso nel 2011 e pagato 11 milioni. 4 presenze in tutto il campionato, poi la cessione immediata. Tra i più noti bidoni bianconeri dell’era Agnelli c’è sicuramente Milos Krasic. Il “Nedved dei poveri” fu pagato 15 milioni e divenne noto per una partenza a razzo con Delneri, ma poi sparì nel nulla e Conte lo fece fuori senza troppi complimenti. Altro pseudo big venuto a svernare è Nicolas Anelka. Arrivato nel 2013 resta appena 6 mesi e soltanto 2 imbarazzanti presenze. In Champions League gioca appena 5 minuti. Forse il bidone per eccellenza è Nicklas Bendtner. Arrivato nel 2012 palesemente fuori forma, gioca 11 volte senza incidere e bersagliato dalla critica.

L’ormai ex dirigenza della Juventus (Ansa)