Insulti dalla panchina, ma l’arbitro non trova il colpevole: decisione clamorosa

La decisione dell’arbitro dopo aver ricevuto pesanti insulti dalla panchina di una delle due squadre senza riuscire a trovare il responsabile.

Due anni fa una partita che si è disputata al Mapei Stadium è passata alla storia. Stiamo parlando della gara che si è disputata il 29 luglio 2020 tra il Sassuolo e il Genoa.

Arbitro Maresca insulti panchina decisione
Arbitro Maresca (Screenshot Instagram)

La sfida in questione, valida per la penultima giornata del campionato di Serie A della stagione 2019/20, non viene ricordata ancora oggi per la manita rifilata dai padroni di casa al Grifone, ma per uno specifico episodio avvenuto nel corso del match.

Infatti di per sé è stato un incontro senza storia, deciso dai gol segnati da Traoré e Berardi nel primo tempo e dalla doppietta di Caputo e dalla rete di Raspadori nella seconda frazione di gioco. Insomma un risultato pesante per la squadra ligure che ha rischiato di mettere a repentaglio la propria salvezza.

Difatti, a seguito di questa partita, il Lecce si portò a un solo punto dai rossoblù che alla fine riuscirono comunque a conquistare la permanenza nel massimo torneo italiano all’ultimo turno, dove ospitarono il Verona vincendo con un 3-0.

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Sassuolo-Genoa, l’arbitro non trova il colpevole degli insulti. La decisione clamorosa

Allora cosa accadde di tanto particolare durante quella gara tra il Sassuolo e il Genoa? Ve lo spieghiamo subito. Al 38′ del primo tempo l’arbitro Maresca sentì una frase ingiuriosa a lui indirizzata dalla panchina del Grifone.

 

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A quel punto il direttore di gara decise di andare ad espellere chi aveva pronunciato quella espressione sgradevole. Il problema è stato che né lui né il quarto uomo furono in grado di individuare il responsabile.

A quel punto iniziò una discussione con l’allenatore della compagine ligure Nicola, a cui fu chiesto dal direttore di gara di indicare la persona responsabile della frase in questione, pena l’espulsione nei suoi confronti.

Il tecnico però non indicò alcun nome della sua panchina e così Maresca non poté far altro che estrarre il cartellino rosso nei suoi confronti. Difatti l’estate precedente fu introdotta una nuova regola che impone la sanzione al primo allenatore nel caso sia impossibile individuare il componente della panchina da ammonire o espellere.

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