L’ex attaccante non ha dubbi: “È uno dei migliori”

L’ex attaccante biancoceleste è sicuro delle sue potenzialità tanto da averlo capito sin dall’inizio.

Klose torna all'Olimpico
Klose torna all’Olimpico (LaPresse) 16112022

A margine della partita della pace, che quest’anno ha voluto anche ricordare l’immortale Diego Armando Maradona, tantissimi ex calciatori hanno detto la loro sul campionato italiano e sulle varie squadra nostrane. Da Rakitic a Zabaleta passando per il grandissimo Ronaldinho: insomma, nomi importantissimi che non hanno voluto dire di no alla parita della pace che quest’anno celebra anche Diego.

Tra gli atleti scesi in campo uno in particolare ha riscosso successo perché all’Olimpico ha lasciato un bellissimo ricordo. Stiamo parlando di Miroslav Klose, ex punta della Lazio, che in occasione della partita di beneficienza ha detto la sua sulla formazione biancoceleste e su un calciatore in particolare.

Klose: “Sapevo che Immobile sarebbe diventato così”

Klose riempie di elogi l'attaccante
Klose riempie di elogi l’attaccante (LaPresse) 16112022

Il tedesco è tornato molto volentieri all’Olimpico, in quello stadio che lo ha visto esultare più di 54 volte. Klose a Roma ha vissuto anni bellissimi coronati da traguardi personali di prestigio come segnare in parecchi Derby.

L’ex centravanti, oggi allenatore dell’Altach (squadra che milita nel campionato austriaco) ha anche parlato della Lazio e più in particolare di Ciro Immobile.

È un onore essere qui. Il campo dell’Olimpico non lo ricordavo così brutto, mister Sarri aveva ragione. La Lazio sta disputando un gran campionato. Mi piace tanto la sua grinta, speriamo che dopo la sosta possano continuare così”, afferma Klose ai microfoni di Lazio Style Radio.

“Immobile? Mi aspettavo che sarebbe diventato così forte perché ho visto la qualità sin dai suoi inizi, fa bellissime cose in campo. Mi fa piacere che sia il miglior marcatore della Lazio perché mi piace tanto anche come persona. Forse riuscirò a vedere qualche partita del Mondiale, mi dispiace che non ci sia l’Italia“, conclude il tedesco.

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