Bernardeschi in lacrime: “È abominevole quello che sta succedendo”

Federico Bernardeschi, ospite su Rai Uno, si schiera apertamente sul tema caldo di questi giorni, ossia il tema dei diritti umani in Qatar

Ha lasciato la Juventus e la Serie A per andare a giocare in Canada, dopo che si era svincolato dal club bianconero. E’ rimasto per qualche settimana in cerca di squadra, ma le alte richieste economiche hanno frenato le pur diverse pretendenti. Per questo motivo l’esterno d’attacco toscano ha scelto la Major League Soccer e il Canada, ritrovando a Toronto sia Lorenzo Insigne che Domenico Criscito, gli altri due italiani emigrati in America.

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Bernardeschi in lacrime: “È abominevole quello che sta succedendo” (LaPresse)

Per lui una prima esperienza all’estero senza particolari sussulti, visto che la squadra canadese ha concluso la stagione in modo anomalo. Ora da quelle parti il calcio è fermo, per poi riprendere dopo le vacanze invernali. Bernardeschi è ovviamente rientrato subito in Italia per le vacanze, ed è stato chiamato dalla Rai proprio per commentare il Mondiale in Qatar. A sorpresa, l’ex calciatore della Juventus si è mostrato molto preso dagli argomenti che riguardano i diritti umani. In particolare per quello che sta succedendo in Qatar e le tante proteste per l’atteggiamento della FIFA, che sta vietando a molte federazioni di indossare la fascia con i colori dell’arcobaleno e la scritta “One Love”, per supportare la comunità LGBTQ+.

Bernardeschi si scaglia contro la FIFA sulla protesta contro la violazione dei diritti

Presa di posizione osteggiata dalla FIFA, che ha invitato in modi più o meno perentori a evitare iniziative di questo tipo, pena sanzioni disciplinari di vario genere. Bernardeschi ha parlato anche di questo quando è stato ospite di “Il Circolo dei Mondiali” su Rai 1, la trasmissione quotidiana che va in onda in seconda serata durante il periodo del torneo. “Il poter scegliere il proprio credo è inviolabile nella vita. Nessuno deve e può violare questi diritti civili. È una cosa abominevole e quando si calpestano i diritti civili in questo modo il mondo deve insorgere. Eppure stiamo attenti all’esprimerci in un certo modo. Non è così che si combattono queste battaglie, specie sui diritti civili. C’è chi ha lottato negli anni passati e noi nel 2022 siamo tutt’oggi a dire con ipocrisia: “Sì, ma… non esiste”. Bernardeschi è sembrato molto preso dall’argomento, tanto che sul suo viso è apparso anche un certo velo di commozione.

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