È tennis o calcio? Tra punteggio e durata Inghilterra-Iran è già da record!

Punteggio tennistico, durata da almeno due set: Inghilterra-Iran, seconda partita di Qatar 2022, fa già la storia dei Mondiali, per la gioia dei sostenitori dei Tre Leoni.

Game, set e match. Buona la prima per l’Inghilterra di Southgate, arrivata in Qatar con grandi ambizioni e partita come un rullo compressore. La sfida inaugurale per i sudditi di Sua Maestà Carlo III non poteva che iniziare nel migliore dei modi: 6-2, come in un match di tennis. Ma nel calcio un punteggio del genere è decisamente più inusuale. Troppo fragile la retroguardia dell’Iran, troppo grande la voglia della formazione albionica di dimostrare, fin da subito, di voler fare sul serio. Il cammino è ancora lungo, ma per ora i vice campioni d’Europa possono già accontentarsi di un record: quello relativo alla durata.

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Inghilterra (LaPresse)

Se il punteggio è stato tennistico, anche il totale della durata non è stato molto da meno. Non capita tutti i giorni di assistere a una partita infinita nel mondo del calcio, uno dei pochi sport a tempo in cui il cronometro scorre in maniera ininterrotta e non si interrompe a palla ferma (come forse sarebbe più corretto).

E così, una sfida molto attesa, soprattutto a livello politico, con gli inglesi chiamati a dimostrare con i fatti di essere solidali con le persone prive di diritti in Qatar, e i colleghi iraniani a rispondere alle problematiche interne al proprio Paese, si è tramutata in un match da record per motivi che nulla hanno a che fare con la politica. Vero che gli iraniani in effetti si sono rifiutati di cantare il proprio inno, ma sportivamente a rubare la scena è stato ben altro.

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La gara infinita: due tempi e… due supplementari

Un incubo senza fine per l’Iran, un sogno a occhi aperti per gli inglesi. Chi mai si sarebbe potuto aspettare un debutto del genere dalla formazione di Southgate? Vero, sulla carta non doveva esserci storia. Ma l’Iran nel pre-Mondiale aveva dimostrato di essere squadra vera, ostica. Invece, si è sciolta come neve al sole davanti a un avversario enormemente più forte. Riuscendo però a partecipare a un record incredibile.

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Iran (LaPresse)

Non era mai accaduto che una gara dei gironi del Mondiale durasse in totale 118′. Un’enormità. Di fatto, è come se si fossero giocati i novanta regolamentari più i due tempi supplementari, della durata di 15 minuti l’uno. E in maniera a dirla tutta non proprio giustificata.

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Se nel primo tempo, in effetti, l’extra-time era stato motivato da un brutto infortunio occorso al portiere iraniano per uno scontro di gioco con un suo compagno, nel secondo, al di là dei cambi, le perdite di tempo non erano state tante. Alla fine, ad allungare ancora di più il match, è stato però l’episodio che ha chiuso la gara, con il rigore fischiato in pieno recupero all’Iran dopo aver visionato il Var.

Un prolungamento che ha permesso alla sfida di diventare una gara da record. Per la gioia di tutti gli inglesi. Anche se è inevitabile chiedersi come abbiano fatto i tifosi britannici ad assistere a un match così lungo completamente sobri per via dell’ormai famoso divieto di vendite di alcolici. Più che un sogno, alla luce di questo fattore, sarà sembrato un vero supplizio.

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