E’ ormai guerra aperta tra Cristiano Ronaldo e il Manchester United: dopo l’intervista del portoghese scatta la “vendetta” del suo club
Guerra ormai dichiarata tra Cristiano Ronaldo e il Manchester United. Una tensione che era palpabile già dalla scorsa estate, quando l’ex attaccante della Juventus spingeva per andare via, ma alla fine è dovuto rimanere. Un ritorno “sciagurato”, quello del portoghese nel club che lo ha lanciato nel grande calcio. Sempre al centro di critiche e mai protagonista al 100%.
La scorsa estate il suo addio allo United sembrava certo, ma alla fine l’attaccante è rimasto. Quasi separato in caso, con tanto di punizione da parte del suo allenatore per essere tornato negli spogliatoi prima della fine di una partita. Tuttavia, la stagione complicata non ha impedito a CR7 di partecipare al suo quinto mondiale consecutivo. Proverà a riscattarsi con il suo Portogallo, ma intanto ha approfittato della prima intervista dal ritiro della sua nazionale per attaccare duramente il suo club.
Cristiano Ronaldo, che “schiaffo” da parte del Manchester United
Di fatto una rottura totale e a quanto pare insanabile, visto che Ronaldo parla apertamente di tradimento, criticando aspramente dirigenti e i suoi ultimi due allenatori, Rangnick (definito “ridicolo”) e quello attuale, ten Hag. La reazione del Manchester United ufficialmente non c’è ancora stata, ma un primo clamoroso gesto è stato fatto. Il club inglese ha deciso di rimuovere la gigantografia del calciatore messa sulla facciata dello stadio, l’Old Trafford, appena pochi giorni fa, lo scorso 4 novembre.
Si trattava di una iniziativa per celebrare i più famosi numeri “7” della squadra: da Cantona a Beckham, passando per Robson ed Ella Toone (quest’ultima della squadra femminile). Ovviamente campeggiava anche Ronaldo, ma la sua foto è stata cancellata. E quindi le conseguenze della polemica intervista a “Talk Sport” non si fanno attendere. E sicuramente ci saranno altre conseguenze. Intanto, chissà come la perenderà Ronaldo per questo dispetto bello e buono. Intanto il portoghese si concentra sui Mondiali: il Portogallo è una delle favorite, e il campione potrebbe anche pensare di chiudere la sua fantastica carriera con un trofeo che gli manca: la Coppa del Mondo. Sarebbe la prima per lui e per la sua nazionale.