L’esclusione di Tammy Abraham dai Mondiali ha scatenato fiumi di polemiche, molte delle quali sono incentrate sull’incapacità del Ct della Nazionale inglese.
Tammy Abraham non sta vivendo un momento d’oro, su questo siamo d’accordo. L’attaccante inglese ha segnato molto meno rispetto alle aspettative scontrandosi con una realtà alla fine molto dura come il calcio italiano. C’è da dire che nella Roma non è l’unico a cui manca la cattiveria necessaria per mettere in difficoltà gli avversari; basti pensare a calciatore come Zaniolo o Belotti che alla fine non sono molto dissimili dall’inglese.
Eppure la sua mancata convocazione al mondiale ha scatenato parecchio polemiche, tra cui quelle portate avanti dal general manager della Roma Thiago Pinto.
Pinto: “Non accetto che si parli della Roma in questo modo”
Gareth Souhtgate, nella consueta presentazione della lista dei 26 per i Mondiali, ha giustificato l’assenza di Abraham in quanto, secondo lui, l’attaccante non si sarebbe sforzato minimamente per meritarsi questo grande traguardo. Da qui sono nate una serie di infinite polemiche.
Thiago Pinto, general manager della Roma da diversi anni, si è rivolto a muso duro contro il commissario tecnico inglese affermando che nulla si obietta della sua scelta e che tuttavia non accetta che si tiri in ballo la Roma come club.
Queste le parole del general manager ai microfoni di Dazn: “Non si può giustificare una convocazione in Nazionale con quello che succede nel club. Siamo soddisfatti di Abraham pensando che può migliorare, così come dei ragazzi che vanno al Mondiale. Se Abraham non va al Mondiale perché ha segnato poco, allora Smalling dovrebbe essere titolare. Non diciamo nulla sulle Nazionali, ma non giustifico che si parli di quello che i ragazzi fanno con la Roma per giustificare una convocazione che arriva o meno”.