Sosta Mondiale, l’allenatore non ci sta: “È un insulto”

Il Mondiale in Qatar irrompe nel mese clou, quello di novembre, quello che decide la dinamica di ogni campionato. Per questo molti allenatori non ci stanno e criticano la lunghissima sosta.

Sarri sfogo
Maurizio Sarri se la prende con la sosta Mondiale (LaPresse)

Il Mondiale in Qatar è un evento unico nella storia. Non era mai capitato che una competizione internazionale si svolgesse nel bel mezzo del girone di andata. Novembre e dicembre sono infatti due mesi fondamentali nei quali le squadre dei maggiori campionati europei vivono al massimo la loro stagione.

Questo 2022 è invece caratterizzato dal mondiale invernale qatariota che porta con sè svariate incognite e molte domande, tra cui: le squadre torneranno più forti o più deboli il prossimo gennaio?

Lazio, Sarri non ci sta: “Tarocca i campionati”

Sarri si sfoga
Sarri si sfoga per la sosta Mondiale (LaPresse)

Uno come Maurizio Sarri, un allenatore che ha girato in lungo e in largo l’Italia calcistica e ama il profumo del campetto, non può non definire questa sosta come un vero e proprio insulto al mondo del pallone in generale. Specie se si allena una squadra come la Lazio che spesso dà il meglio proprio nei mesi invernali. L’ex Napoli e Chelsea non ci sta e in conferenza stampa non usa giri di parole per definire la scelta di interrompere i campionati per favorire il campionato del mondo: “Questa sosta è un insulto al calcio. Si finisce per taroccare i campionati nazionali“, afferma il tecnico facendo capire di non apprezzare molto il fatto di cominciare un nuovo ritiro come si fa in estate.

La critica è insomma abbastanza pesante sebbene lo stesso allenatore probabilmente approfitterà della sosta per migliorare la propria squadra (la Lazio è infatti ancora in corsa per dire la sua). Ma è ovvio che bloccare un campionato a metà novembre da leggermente fastidio a chi, come Sarri, ama dialogare con i calciatori e studiare gli avversari.

 

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