Qatar 2022: “comprati” anche 1600 tifosi, svelato cosa dovranno fare

Continua la pioggia di critiche ai Mondiali del 2022 in Qatar. Dopo le polemiche sullo spreco di materiali, lavoro e denaro per la costruzioni degli stadi, attenzione anche ai tifosi negli stadi

Qatar 2022: “comprati” anche i tifosi

Il Mondiale in Qatar in programma tra poco meno di un mese rischia di trasformarsi in un contenitore infinito di polemiche.

Secondo quanto riportato dalla AP, circa 1.600 tifosi sarebbero stati “reclutati” dagli organizzatori. Questi appartengono alle squadre qualificate per la Coppa del Mondo di quest’anno e sono stati ingaggiati per volare nel paese saudita e “lavorare” facendo il tifo.

Ma cosa dovranno fare i tifosi “comprati” dal Qatar?  Oltre a cantare durante la cerimonia di apertura, a loro sarebbero stati assegnati anche altri compiti speciali. Per loro sembrerebbe esserci anche l’opportunità di trattenersi per almeno due settimane in maniera tale da portare avanti contenuti positivi sui social media e non solo…

Il motivo della presenza dei tifosi

La presenza dei tifosi di ciascuna delle 32 squadre è stato giustificato grazie alla cerimonia di apertura. Questa dedicherà cinque minuti ad un tema di ogni paese presente in Qatar.

I tifosi dovranno presentarsi all’Al Bayt Stadium obbligatoriamente con maglietta e sciarpa della propria Nazionale per poi cantare e tifare il più possibile.

Il loro compito sarà anche quello di lasciare recensioni positive sull’evento e sul paese. Ai tifosi reclutati saranno garantiti voli in classe economica con la possibilità di trattenersi nel paese fino a dicembre. Ogni giorno ogni tifoso potrebbe intascare un’indennità giornaliera di 250 riyal del Qatar pari a circa 70 euro.

Polemiche sui Mondiali

A questi tifosi, inoltre, sarebbe stato chiesto dagli organizzatori di Qatar 2022 di supportare la Coppa del Mondo cliccando “like” e condividendo post di terze parti.

Ovviamente non mancano le polemiche. Secondo quanto emerso dal paese arabo,  ai tifosi non sarebbe mai stato richiesto di essere dei portavoce del Qatar nel Mondo e durante i Mondiali. Ma dopo le critiche sulle condizioni del lavoratori che hanno preso parte all’organizzazione del Mondiale e alla costruzione degli stadi, anche questa notizia non farà bene alla competizione.