Alessandro Bastoni rilascia una breve intervista, curiosità e il dove vede il suo futuro. Ecco cosa ha detto.
Alessandro Bastoni, difensore dell’Inter e della Nazionale italiano ha parlato nel format di DAZN, Day Off con Diletta Leotta. Tra le varie domande ha svelato alcune curiosità: “Il numero della mia maglia è l’anno di nascita di mio fratello, 95, era una promessa e l’ho mantenuta. Perché mi chiamano ‘Gerry’? Questo soprannome me lo diede Federico Dimarco al Parma, si ispirava agli animale e io ero la giraffa per le gambe lunghe. E poi è rimasto ed ora anche all’Inter mi chiamano tutti così, anche il mister Simone Inzaghi, chissà se sa davvero come mi chiamo.”
E poi ha detto la sua sull’esperienza più importante per lui, quella con Antonio Conte, Bastoni: “Antonio Conte è stato l’allenatore che mi ha consacrato. Devo quasi tutto a lui, quello che sono diventato è grazie alle qualità di livello tecnico e mentale che mi ha trasmetto. San Siro era un sogno e lui ha scommesso su un ragazzo di vent’anni quando l’Inter doveva ripartire. Da quando sono qui ho vinto una Supercoppa italiana e uno Scudetto, e poi ho vinto l’Europeo con l’Italia. Spero di rimanere per molti anni nell’Inter e che sia solo l’inizio di una lunga carriera.”
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