Svolta sul caso Astori: spunta un certificato falsificato

Svolta nel caso Astori. Il calciatore morì alla vigilia di Fiorentina-Udine nel 2018. Tre medici rinviati a giudizio.

Davide Astori: tre i medici a processo per la sua morte

Novità sul processo del capitano della Fiorentina, Davide Astori, morto nel 2018. Il primo filone aveva portato alla condanna del professor Galanti, ex direttore del Centro di medicina dello Sport dell’azienda ospedaliera di Careggi e già consulente sportivo della Fiorentina, per omicidio colposo ad un anno di reclusione. Il giudice Federico Zampaoli ha rinviato al giudizio Galanti, poiché è venuto fuori una prova, ovvero un certificato falsificato che fu rilasciato ad Astori. Tre sono i medici coinvolti: Giorgio Galanti, Pietro Amedeo Modesti e Loira Toncelli.

Svolta caso Astori: falsificato un certificato medico

Il giudice Zampaoli su richiesta del pubblico ministero Nastasi fissa una nuova udienza. Il 16 dicembre 2022 si terrà la prima udienza sull’inchiesta sulla morte di Astori. Tre i medici sotto inchiesta: Galanti, Modesti e Toncelli. L’accusa? I tre medici sono accusati di aver dichiarato il falso, falsificando un certificato medico e distruggendo lo stesso. «Nonostante fossero emerse, nelle rispettive prove da sforzo, aritmie cardiache che avrebbero dovuto indurre i medici a effettuare accertamenti diagnostici più approfonditi al fine di escludere una cardiopatia organica o una sindrome aritmogena», dichiarazioni emerse dopo aver effettuato una consulenza tecnica da periti della procura.

La difesa di Galanti, avvocato Sigfrido Fenyes: “Sono convinto dell’assoluta irrilevanza penale del fatto, il gip ha ritenuto necessario approfondire la vicenda in sede di dibattimento, e noi lo affronteremo con le nostre ragioni”.

Davide Astori
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