Gazidis: “Il problema del Milan ora è questo”

Ivan Gazidis, CEO del Milan parla in un’intervista dei progetti del club rossonero, ma dice la sua anche sul calcio e sul ruolo che ha nella società.

Gazidis: “Il futuro del calcio: strutture sostenibili e più inclusività”

Ivan Gazidis, CEO del Milan, in un’intervista alla CNN ha parlato dei progetti in casa rossonera ma non solo.

Ecco le sue parole:
“Nuove infrastrutture sostenibili sono le basi per costruire il futuro del calcio. Questo è il passo in avanti che deve fare l’Italia. Oggi, il calcio non è più solamente un gioco per uomini. È uno sport accessibile a tutti, anche le donne si stanno sempre di più avvicinando al mondo del calcio. È uno sport globale, quindi deve evolversi per essere più inclusivo. Il primo passo è avere uno stadio sicuro e inclusivo in cui tutti possano realmente sentirsi parte di un evento. Il tema sui nuovi stadi ha spostato il dialogo direttamente sul ruolo del calcio nella società e sui temi di inclusione e diversity su cui il Milan è da sempre in prima fila“.

Gli viene poi chiesto che ne pensa del ruolo che ha il calcio sulla società, Gazidis risponde:

“Credo che il calcio in qualche modo rifletta i problemi della società, ma credo anche che abbia il grande potere di guidare in cambiamento positivo. Una delle sfide del calcio di oggi è la diversity: è un settore dominato dagli uomini, ma penso che avremmo molti benefici con un ambiente più inclusivo. Al Milan abbiamo lavorato molto su questi temi. Ho parlato molto anche con la European Clubs Association, dove abbiamo introdotto i concetti di diversità, inclusione ed equità. Ritengo che sfidare lo status quo e il contesto culturale del calcio sia fondamentale“.

Milan: Gazidis su Ibrahimovic

Nell’intervista arriva anche la domanda sul futuro di Ibrahimovic, ecco la risposta di Gazidis: “Zlatan è consapevole che per ogni anno che passa ha bisogno di adattare il suo fisico e per fare evolvere il suo gioco e per continuare a essere importante e performante allo stesso livello. Spero possa giocare la sua ultima partita qui al Milan, se lo vorrà. Abbiamo una storia speciale con lui. Ha davvero restituito qualcosa a tutti, alla squadra e, in modo particolare, a tutti i giovani talenti che stanno crescendo in questo club“.