Milan, Gazidis ammette: “Ecco perchè Donnarumma è andato via”

Intervista a Gazidis sul Milan e non solo

Ivan Gazidis, scelto dal fondo di investimento Elliott per rilanciare il Milan parla della sua malattia e della rivoluzione in atto nello sport. Questa la sua intervista a Sette – settimanale del Corriere della Sera:
“Mi sento bene: sono molto impegnato, riesco a coniugare il lavoro e le terapie. Sembra che stiano avendo effetti positivi, mi rendono fiducioso per recuperare al massimo”
Progetto?
“La mia esperienza inizia negli Usa, là il successo della Mls dipende proprio dal formare giovani calciatori in USA che stanno crescendo. Ho gatto lo stesso in Premier.  I giocatori che all’epoca avevano 12 anni, ora sono i nazionali Saka, Sancho… La filosofia era quella non di proteggerli dalla competizione, al contrario di esporli: quindi non l’obbligo di avere un certo numero di giocatori inglesi in squadra, ma l’obbligo di farli crescere”.
L’Italia dovrebbe prendere spunto?
“Nessuno può pensare oggi di vincere solo con campioni comprati. Credo che il calcio italiano sia un po’ antico, come quello inglese 10 anni fa”.
Milan?
“Alcuni calciatori sono diversi in rosa, il campo non è tutto e si sviluppa nel 5% che danno in più a tutti gli altri. Ibra è così. Ma anche Kjaer è un leader e, con stili diversi, Kessie e Bennacer”.
Donnarumma?
“Non voglio parlare del caso specifico, ma posso dire quello che sta succedendo.
Il calcio non ha più i proprietari bene fattori ma ora bisogna tenere d’occhio il bilancio, molti proprietari hanno dovuto tirarsi indietro, nel calcio sono entrati Stati interi. In questo contesto chi cerca di proteggere il club è visto come il diavolo, ma non è così”.
Razzismo?
“A volte è facile deprimersi, però resto ottimista: il calcio è un fantastico esempio di inclusione per tutti. Per noi Kessie non è un uomo nero, è un eroe”. 
TURIN, ITALY – APRIL 18: Gianluigi Donnarumma of AC Milan reacts during the Serie A match between Torino FC and AC Milan at Stadio Olimpico di Torino on April 18, 2018 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Impostazioni privacy