Serie A: “Fermiamo il campionato” dura protesta dei Presidenti, non si parte!
Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ha parlato dello stop al campionato nel corso di un’intervista concessa al Corriere della Sera
“Stadi? Senza pubblico negli stadi e forme di aiuto dal Governo, il Chievo non è un caso, stiamo rischiando il collasso”.
“Lunedì c’è l’assemblea di Lega: la partenza del campionato è a rischio? Se prosegue la mancanza di dialogo con il Governo, dovremo pensare di fare qualcosa. In tal caso dovremmo fermarci a pensare a cosa fare. Le nostre richieste non sono prese in considerazione, ma sono fiducioso che attraverso un tavolo di negoziazioni arriveremo con l’Esecutivo a un punto di intesa”.
Stadi?
“Dopo un anno e mezzo di mancati introiti da botteghino ora la nuova regola impone di stare lontani un metro. In pratica in quasi tutti gli stadi d’Italia saremmo costretti, se la normativa venisse confermata, a stare con solo un quarto dei tifosi. Con queste imposizioni avviare la campagna abbonamenti o vendere i pacchetti hospitality non è possibile”.
Scacchiera?
“Almeno con l’occupazione dei posti a scacchiera, base dei colloqui fra Lega e Figc con il Governo, il 50 per cento della capienza sarebbe garantito. Però vado oltre e non capisco perchè nei bar si può stare. Noi siamo gli scemi? Ho la sensazione che qualcuno percepisca i presidenti delle società di calcio come ricchi scemi. Ormai è un luogo comune. Ma a chi nutre questa convinzione vorrei spiegare che per ogni accordo siglato c’è un sacrificio fatto da parte nostra e di tutto il movimento”.