Il Milan potrebbe prendere Mattia Zaccagni. Il fantasista del Verona piace molto a Pioli e non solo per questo potrebbe sbarcare a Milano. Anche di questo ha parlato Setti nel corso di un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport:
Zaccagni va via?
«Sta bene da noi, non dobbiamo venderlo per forza. Se arrivasse una richiesta adeguata la valuteremo perché Mattia vale una squadra di Champions».
Come Jorginho?
«I miei amici lo sanno. Prima di prendere il Verona ho visto sei/sette gare di nascosto e mi sono deciso a prenderlo vedendo calciare Jorginho. E’ stato un colpo di fulmine. Mi son detto: lui mi aiuterà a rientrare dell’investimento. Era esile ma aveva una classe già fuori dal comune. Per tocco di palla, facilità di calcio, intelligenza tattica, movenze eleganti. Vedendolo in campo ho pensato di fare il presidente trovando talenti. Certi giocatori li vorresti tenere a vita, ma una società come la nostra deve vendere».
Bilancio?
«Di certo molto positivo. La mia filosofia è fare calcio e tenere i conti in regola. Ci sono riuscito creando basi solide: il Verona ora ha 23 giocatori di proprietà. Ha fatto 7 anni su 9 in A (il primo eravamo in B) il Verona è stato in massima serie per 31 anni totali. Percentuale altissima, direi. E se non si fossero fatti male Pazzini e Toni, i bomber più importanti della storia, potevamo rimanere ancora in A per tre anni. Ah, durante la mia gestione il Verona ha segnato un quarto dei gol di tutta la vita dell’Hellas. Nonostante questo capisco le critiche».
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