Dopo il silenzio agghiacciante durante Danimarca-Finlandia, interrotta per Eriksen immobile a terra, è tornata la speranza.
Il calciatore è fuori pericolo e si è ripresa, ma quali sono state le cause del malore in campo?
Michele Albano, ex medico, ha parlato a TS di quello che è successo in campo.
«Da ciò che si è visto posso pensare che Eriksen abbia subìto un arresto cardiaco, trattato subito prontamente con il massaggio che lo ha salvato. Potrebbe essere stata una alterazione del ritmo cardiaco che non emerge dagli esami. Ora bisognerà capirne le cause, purtroppo anche i test sotto sforzo, svolti con frequenza semestrale, non fanno emergere queste patologie. Vedendo le immagini mi è tornato in mente il dramma che ha colpito il povero Morosini . Oggettivamente non si può fare di più per controllare».
Anche Ernesto Alicicco , ex medico della Roma, ha parlato dell’episodio a Radio 1:
«Per fortuna i casi a lieto fine sono tanti, molti di più di quelli tragici. Bisogna vedere quanto i lcuore si è fermato e come ha ripreso a battere, non deve superare i 3’ altrimenti poi la situazione diventa complicata. Il cuore spesso riparte e poi si riarresta. L’intervento deve essere immediato. Anche il cuore di Manfredonia nell’89 a Bologna si fermò per due volte, in quel caso arrivò una sincope per il grande freddo».
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