Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha parlato di mercato e non solo nel corso di un’intervista concessa a Repubblica:
Milan, Pioli: “Ecco chi prendiamo come vice-Ibra”
Donnarumma: «Professionista esemplare, concentrato sul campo. Poi una trattativa a volte va bene e a volte va male. Ci siamo sentiti e ringraziati a vicenda, è un rapporto sincero. Gli ho detto di fare bene all’Europeo».
Mercato? «La creatività i miei dirigenti l’hanno già dimostrata. A parte Zlatan Ibrahimovic, al quale avevo dato un parere, penso a Simon Kjaer e Alexis Saelemaekers, a Fikayo Tomori che non conoscevo. Non importa molto dei soldi, il Milan ha sempre fascino e chiama calciatori importanti. L’importante è avere costruito una base di 10-12 giocatori da squadra di vertice, come Theo Hernández, Tomori, Kjaer, Franck Kessié, Davide Calabria, Hakan Çalhanoglu, Ibra. Il gruppo conta».
Infortuni Ibra? «Mi dispiace per gli infortuni di Mario Mandzukic, scelto per alternarsi ma alla fine non è andata bene. Zlatan non potrà giocarle tutte. Sa quando forzare: il rapporto è sincero. La Champions però dura meno dell’Europa League che si gioca anche il giovedì. Ma ci vuole il quarto attaccante».
Chi arriva al posto di Ibra?: «Se nei 5 campionati principali siamo la squadra più giovane tra le prime, è perché abbiamo dimostrato maturità. Io penso che per stare con noi servano due doti nel calcio moderno: intelligenza e capacità di accelerare. Prima il Milan era monopasso, oggi bisogna saper stare in uno contro uno anche a campo aperto».