Atalanta, Zapata: “Ecco dove sogno di giocare”

Duvan Zapata, attaccante dell’Atalanta, ha parlato del suo futuro nel corso di un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport.

Intervista a Zapata sul futuro

Premier? «Nel calcio mai dire mai. Da ragazzo in Colombia il campionato inglese era il più trasmesso, io tifavo Arsenal  e stavo sveglio solo per vedere le partite in tv».

Trofeo o Champions?

«Di facile non c’è nulla. In classifica siamo tutti lì e non possiamo sbagliare mai. E poi vogliamo giocare contro la Juve per vincere una coppa e giocare la Supercoppa. Ma io non scelgo, voglio tutto».

Udeinse?
«Ho solo bei ricordi di Udine. Quando arrivai, mi feci male quasi subito, segnando un gol al Bologna. Dovevo star fuori 4 mesi ma grazie alle cure loro sono stato bene e sono andato in doppia cifra».

10 gol da 5 anni?
«Il mister è stato fondamentale soprattutto nei miei primi mesi a Bergamo. Non segnavo, faticavo e non sapevo come giocavano i compagni, po imi sono sbloccato. Mi ha dato fiducia».

Gol con Verona?
«Mi avevano appena fatto vedere una statistica: sono l’attaccante della A che ha colpito più pali e traverse, mi dispiace se qualche volta sbaglio».

Somiglianza Lukaku?
«Non siamo così simili. Sta facendo un grande campionato, ma pure lui prima faceva fatica».

Ibra?
«Cose di campo. Nei giorni seguenti circolò un audio che attribuirono a me, quando si parlava dei rigori. Non ero io, ma i tifosi rossoneri mi riempirono di insulti. Io non rispondo, nemmeno a Ibrahimovic: stavo vincendo 3-0, perché mettersi a litigare?».

Non è tipo da zuffe?
«In campo devo farmi rispettare, sennò i difensori mi massacrano. Nella vita, invece, sono un buono».

Quale difensore l’ha messa più in difficoltà?
«Demiral è proprio tosto e veloce. Poi De Vrij».