Calciomercato Juventus: colpo in attacco, nome a sorpresa

Calciomercato Juventus: colpo in attacco, nome a sorpresa

La Juventus lavora per un calciatore a sorpresa da prendere in attacco. Secondo quanto riportato da Ts, infatti, gli occhi dei bianconeri si sarebbero posati sulla Liga spagnola.

La Juve di Paratici, infatti, guarda con interesse in casa Real Sociedad e Siviglia.

Sono due i profili che paicciono ai baincoenri: da un lato il 21enne svedese Alexander Isak, ex Borussia Dortmund (che i bianconeri avevano provato a prendere da giovanissimo nel 2016 quando cresceva nell’Aik Solna e che ora piace da matti al Barcellona), dall’altro il classe ’97 marocchino Youssef En-Nesyri. 

I due hanno segnato insieme in Spagna e non solo 31 gol stagionali: non male. Entrambi hanno contratti lunghi e clausole rescissorie molto alte per questo la Juventus per convincere i due club ptorebbe pensare anche a qualche scambio.

La Juve ha diversi calciatori in uscita come Bernardeschi, Rugani o De Sciglio. Tutti calciatori che potorebbero interessare alle due compagini al pari di qualche gioiellino cresciuto in casa.

A proposito di giovanissimi. Altri due nomi di giovani sul taccuino di Paratici sono quelli del 2003 Jesus Vazquez (Valencia) e del californiano classe 2001 Julian Araujo (Los Angeles Galaxy). Entrambi sono terzini, ruoli nei quali i bianconeri si sentono scoperti visto che Alex Sandro, Danilo e Cuadrado non offrono garanzie per età e condizione fisica. La Juve vuole ringiovanire come fatto dal Milan, e per farlo bisogna rischiare anche di comprare qualche calciatore non pronto.

SAN SEBASTIAN, SPAIN – FEBRUARY 21: Alexander Isak of Real Sociedad celebrates with Nacho Monreal after scoring his team’s first goal during the La Liga Santander match between Real Sociedad and Deportivo Alaves at Estadio Anoeta on February 21, 2021 in San Sebastian, Spain. Sporting stadiums around Spain remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Juan Manuel Serrano Arce/Getty Images)

 

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