Arriva il responso sul caso Lazio e Covid che ha coinvolto il presidente Claudio Lotito e non solo.
Il procuratore federale Giuseppe Chinè – come riportato dall’Ansa – ha appena deferito al Tribunale Federale nazionale la Lazio.
Non solo il club, il procuratore ha messo nel mirino anche il suo presidente, Claudio Lotito, e i medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia per violazione dei protocolli sanitari Figc anti-Covid.
A Lotito, (che è stato sentito dalla Procura) e ai medici Pulcini e Rodia viene contestata la violazione dell’articolo 4.1 del codice di giustizia sportiva.
Ma non solo, il numero uno del club è accusato di aver violato anche l’art. 44.1 del Noif, dei protocolli sanitari Figc e da quanto previsto dal comunicato Figc del primo settembre 2020 in caso di «mancata osservanza dei protocolli sanitari».
Rischia grosso anche la Lazio. Il club capitolino, infatti, è stato deferito per responsabilità diretta, oggettiva e propria.
La disposizione in esame assume particolare rilevanza nell’ordinamento disciplinare sportivo calcistico. In questo modo è possibile sanzionare la società per tutte le condotte poste in essere da soggetti tesserati o semplici tifosi anche se estranei alla società in prima persona. In questo modo le sanzioni che possono essere irrogate.
Per tale motivo ora la Lazio rischia grosso:
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