Sassuolo, Boga: “Coronavirus? Non riuscivo a respirare”

Jeremie Boga, attaccante del Sassuolo , ha parlato dell’incubo coronavirus e non solo nel corso di un’intervista concessa a Le Parisien:

Intervista a Boga sul coronavirus

“I miei primi due anni al Chelsea sono stati molto duri. Non è mai facile tagliare stare lontano da casa quando sei giovane, stare lontani dalla città in cui sei cresciuto e non vedere gli amici non è mica semplice. Ma sono riuscito a integrarmi nel mio nuovo ambiente. Ho imparato molto vivendo in una città diversa come Londra. Stiamo parlando di uno dei migliori centri di formazione in Inghilterra, mi è piaciuto giocare ni Youth League nel 2015”.
Prestiti?
“A Rennes ho imparato molto, sono cresciuto e sono diventanto anche più maturo, poi al Birmingham sono stati due anni duri, il campionato era difficile ma credevo in me stesso”.
Sassuolo?
“Ho trovato stabilità e si vede nelle mie prestazioni. Il club ha pensato per me ad un progetto ed ha guardato avanti. De Zerbi mi dà molta libertà, mi incoraggia a divertirmi in campo. È bello sentirsi desiderati ed essere decisivo per la propria squadra”.
Messi?
“Come non essere sensibili a tutto questo? Ma tengo la testa sulle spalle così come fa la mia famiglia che mi da una mano”.
Covid?
“Era il 18 agosto e sono rimasto in isolamento per diverse settimane. Una volta tornato in campo, nelle prime gare, mi mancava il  fiato, sentivo una mancanza di respiro dopo l’accelerazione. Oggi non ho però postumi fisici. È tutto dietro di me. Ma voglio dire che questo virus non è facile da affrontare. A volte noi giovani vogliamo uscire e stare con gli altir. Ma devi stare attento e rispettare le distanze. La salute è la prim cosa”.
Futuro?
“Sono ambizioso, anche perché ho solo 23 anni. Ho giocato da giovanissimo e molti dimenticano quanti anni ho. Fin da quando ero piccolo aspiro, in particolare, a partecipare alla Champions League, lavoro ogni giorno per giocare”.
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