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Calcio Italiano

Juventus, esonero Sarri: gli indizi portano ad un nome per la successione

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Antonio

Juventus, addio Sarri: ecco chi arriva

Juve, Sarri non è più l’allenatore dei bianconeri. Secondo le ultime indiscrezioni di mercato riportate da Sky Sport dopo l’addio del tecnico di Figline, tutti gli indizi porterebbero al nome di Andrea Pirlo per la sua successione.

Dopo la notizia dell’esonero di Maurizio Sarri arrivata in virtù dell’addio alla Champions League dei bianconeri, in questo momento sono ore di riflessione per la società che deve decidere chi sarà l’allenatore della prossima stagione.

Una volta data la notizia dell’esonero di Sarri, la società valuta le prime ipotesi per la scelta del successore.

La lista dei nomi per la panchina è lunga. Il preferito, secondo le ultime, rimarrebbe Simone Inzaghi, che però va liberato dalla Lazio, con cui ha un contratto in scadenza nel 2021.

Inzaghi piace da parecchio ed era stato accostato anche un anno fa prima che la sua squadra si giocasse lo scudetto fino al lockdown per poi raggiungere la qualificazione alla Champions.

Detto di Inzaghi, le altre opzioni arriverebbero dall’estero ma non convincono molto la Juve. La prima è quella legata a Maurizio Pochettino, libero dopo l’esperienza al Tottenham ma che potrebbe rappresentare un rischio altissimo.

L’altro, il preferito di Agnelli, è Zinedine Zidane. Il problema è che il francese ha un contratto con il Real Madrid. Nonostante abbia salutato in anticipo la Champions League ieri, l’ex centrocampista bianconero ha vinto il titolo in Spagna e gode della stima di tutta la piazza.

Per questo motivo la suggestione più grande porterebbe al nom di  Andrea Pirlo, diventato pochi giorni fa l’allenatore della Juventus U23. C’è infatti la tentazione di vederlo subito in prima squadra. Cosa che accadrà prima o poi ma non è ancora chiaro quando come confermato da Agnelli nel giorno della presentazione:
“Abbiamo apprezzato le sue grandi qualità, umane e tecniche. E si potranno ritrovare anche nel Pirlo allenatore. Per me è motivo di orgoglio averlo a Torino, spero per lui che sia il primo passo di una carriera di soddisfazioni”.
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