José Mourinho, ex tecnico dell’Inter, ha parlato alla Gazzetta dello Sport a 10 anni dallo storico Triplete:
«Il meglio in carriera l’ho dato dove ero a casa, come all’Inter e ancora oggi sento anche l’autista, quando ti ricapita dopo 10 anni. Loro sono la mia gente».
Momenti tosti?
«Soprattutto dopo la sconfitta di Bergamo (3-1, gennaio 2009). Fui molto violento con i giocatori, solo dopo avergli detto che avevano vinto scudetti di merda e basta capii che li avevo feriti, per quanto successo in Italia, mi scusai».
Kiev?
«A Kiev ero una furia: “Possiamo essere eliminati, ma non così”. E dopo “così”, furono cinque minuti molto violenti. Però poi abbiamo cambiato il chip e insieme siamo andati fino alla fine. E comunque il giorno più difficile della stagione è stato dopo il pareggio di Firenze. Per vincere la Champions è stata fondamentale, all’85’ eravamo fuori, se cambi il tuo destino in 4’ è sempre un momento chiave. Ma è stata fondamentale anche Roma, il 5 maggio: il sogno era la Champions, lo scudetto era un obbligo, vincere la Coppa Italia ci diede slancio».
Sofferenza?
«Quella di Coppa Italia non la volevo giocare: l’inno della Roma prima della partita, arrivai a provocare “Fermate la musica o ce ne andiamo”. A Siena avevo paura a fine primo tempo faceva tanto caldo e la Roma vinceva mentre noi eravamo fermi sullo 0-0. Volevo vincere lo scudetto all’ultima giornata, poi mi sono detto meglio che non accada più. In finale di Champions è successo l’incredibile, eravamo sicuro di vincere la coppa, non ho mai visto una squadra così autorevole. Tutti ci davano per favoriti e anche noi ci sentivamo così».
Lutto nel mondo del calcio, si è spento a soli 25 anni: la dinamica dietro…
Un giocatore forte e che andrà in scadenza di contratto è conteso da Inter e…
Dramma su un campo da calcio: il giocatore si è fatto male e ha chiesto…
Se Roberto De Zerbi dovesse chiedere di andare in qualche big club il Brighton non…
L'influencer Ludovica Pagani, fidanzata di Stephan El Shaarawy, ha postato l'ennesimo scatto su Instagram che…
L'Inter continua nella corsa in campionato, ma non perde comunque di vista il mercato: un…