Werder, calciatore isolato: positivo un parente
Bundesliga, pronto il ritorno in campo ma continuano i guai. Alla vigilia della riapertura della Bundesliga, il Werder Brema – che lunedì giocherà contro il Bayer Leverkusen – ha comunicato che uno dei suoi calciatori non potrà essere della partita.
Questo è stato messo in isolamento obbligatorio per le prossime due settimane.
Il motivo di questa decisione è la positività al Covid-19 di un parente stretto del calciatore.
Il nome del giocatore non è stato ancora reso noto ma l’ad Frank Bauman ha comunicato la decisione:
“Non ci sono rischi per il nostro team e lo staff. La procedura mostra che il protocollo medico funziona, le persone infette possono essere identificate in una fase precoce e quindi vengono prese le misure necessarie.”
Dopo questo episodio aumentano i dubbi sulla ripresa dei campionati. Cosa succederebbe in Italia se si presentasse un caso del genere. Perchè un club dovrebbe essere penalizzato dalla positività di una persona vicina ad un calciatore. Sono queste le domande che cominciano a porsi i dottori.
La risposta è quantomai poco scontata. Intanto la Bundes andrà in campo.
Intanto da domani si comincia con il Borussia Dortmund, anche se il suo muro giallo si si frammenterà in mille mattoncini sparsi davanti alle tivù: il colpo d’occhio nel derby con lo Schalke sarà differente, si giocherà a porte chiuse ma ora poco importa.
Perché il calcio finalmente torna domani alle 15.30, e torna con un partitone: il “Revierderby” è una classica del calcio europeo, la sfida della Ruhr.
In campo di sicuro Erling Haaland, il bomber teenager più esplosivo del momento, ha già messo dentro 9 reti in Germania.