Notizie Napoli, l’ex Albiol: “Tampone negativo ma sono chiuso in casa”
Ultime Napoli | Raul Albiol, difensore centrale del Villareal ed ex Napoli, ha parlato nel corso di un’intervista concessa al Corriere dello Sport:
«Italia e Spagna sono i Paesi più colpiti e in difficoltà: e sì, dobbiamo restare uniti e andare avanti mano nella mano. Tutti noi. Tutto il mondo contro questo casino».
In Italia in vacanza?
«Verrò in Italia a trovare i miei amici, m mancano».
Quando?
«In realtà io e la mia famiglia saremmo dovuti venire in questo periodo. Tra marzo e aprile. C’era la pausa dalle scuole».
Emergenza?
«E’ incredibile quello che sta capitando, una cosa nuova per tutti. Un colpo durissimo: si vive male, con enorme tristezza siamo lontani dai nostri cari. E si contano i morti, si combatte con la paura. Si piange».
Italia e Spagna?
«Tante persone sono contagiate e tante sono morte. E stanno morendo. Voi siete due settimane avanti, anche qui stiamo soffrendo e mancano attrezzature, respiratori e mascherine. Attendiamo aiuti proprio come voi».
Lei possiede una mascherina?
«No. Né io, né la mia famiglia. Ma siamo chiusi in casa, speriamo al sicuro, al contrario dei medici, degli infermieri e del personale sanitario che lavora senza sosta e combatte ogni giorno per aiutare tutti noi. Dobbiamo aiutare il personale sanitario e sostenere loro. Bisogna restare uniti e, ripeto, soprattutto aspettare in casa che finisca questa specie di guerra biologica: è l’unico modo per dare una mano a loro e anche alle persone più anziane. Non vedo i miei genitori da oltre un mese».
Lei è stato sottoposto al test Covid-19?
«Sì, e sono risultato negativo».
Koulibaly?
«Dopo tre stagioni mostruose, oltre all’infortunio, Kalidou forse è un po’ stanco fisicamente e mentalmente. Non manco io, è tutto qua, può capitare: tornerà presto sui suoi livelli, so bene come lavora e so che persona è».