Lazio, infortunio per Acerbi: fuori almeno 10 giorni

Notizie Lazio, infortunio per Acerbi: fuori almeno 10 giorni

Ultime Lazio: Acerbi no nsta ancora bene. Il centrale si è fermato prima di Genova dopo 99 partite, nessuno aveva giocato quanto lui in serie A dal 2017.

Come riportato dal Corriere dello Sport, lo stop si protrarrà per almeno un’altra gara.

Il centrale non ci sarà contro il Bologna, tutta colpa dell’infortunio al polpaccio sinistro che l’ha messo ko a Marassi e che aveva accusato nei giorni precedenti.

L’ex Sassuolo aveva provato a scendere in campo nel riscaldamento salvo poi essere fermato dallo staff sanitario bianconeceleste. E’ interessato il muscolo soleo: «Ha sentito un indurimento, speriamo non ci siano lesioni», ha detto Inzaghi a caldo. Non si sarebbe lesionato, ma è ad un passo dallo stiramento ed è per questo che deve fermarsi 10 giorni, si spera non di più.

Il difensore spera di farcela per Atalanta-Lazio del 7 marzo (ore 18),  ma la sua presenza resta in dubbio. La possibilità di recuperarlo è stato un motivo in più per non concedere l’anticipo ai bergamaschi al venerdì precedente. Inzaghi, per il Bologna, recupererà Luiz Felipe (squalificato a Genova) e metterà in campo di nuovo Vavro.

Lo stesso Acerbi ha parlato del suo momento a L’Ultimo Uomo:

«Cancro? Ho scoperto di essere malato a luglio del 2013, appena arrivato al Sassuolo. Operazione e dopo tre settimane ero di nuovo in campo. Continuavo a comportarmi da non professionista fuori dal campo». Poi la ricaduta nel novembre successivo: «Battevo i pugni sul tavolo, gridavo da solo “esci dal mio corpo, vai via!”. Però continuavo a fare la stessa vita fino alle sette del mattino».

Ha combattuto contro la malattia e contro se stesso: «Senza, sarei finito a fare una carriera in Serie B o magari avrei smesso. Per fortuna qualcuno mi ha aiutato».

Ora Acerbi è infaticabile, 99 gare consecutive: «Nella mia testa questo non è il mio punto d’arrivo e l’Acerbi di oggi non è il miglior Acerbi possibile. Se così fosse vorrebbe dire sedersi… Ora devo solo migliorare, poi si vedrà».

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