Calciomercato Inter: non solo Eriksen e Giroud

Calciomercato Inter: non solo Eriksen e Giroud

Ultime Inter: Marotta ed Ausilio sono scatenati. Non solo gli arrivi di Eriksen e Giroud. Nel caso in cui i nerazzurri riuscissero a piazzare Vecino in uscita (il calciatore è ad un passo dall’Everton), allora potrebbe arrivare un ulteriore colpo a centrocampo.

Come riportato da Tuttosport, intanto, la chiusura della doppia operazione dalla Premier si avvicina. Con gli arrivi dei due calciatori, sarebbero già 4 gli innesti per Conte.

Entro questa sera, molto probabilmente, Christian Eriksen diventerà un giocatore dell’Inter. E’ infatti previsto per stamani l’arrivo a Milano del giocatore danese.

Il Tottenham sta stringendo per l’olandese Bergwijn del Psv (un vecchio obiettivo nerazzurro, soprattutto se fosse rimasto in panchina Spalletti) ed ha dato via libera all’Inter.

Il danese è pronto a firmare il contratto che lo legherà all’Inter fino al 30 giugno 2024. Una trattativa che l’Inter ha iniziato molti mesi fa, ma se inizialmente Marotta e Ausilio si erano mossi per convincere Eriksen ad accettare il trasferimento a parametro zero a luglio, da novembre in poi le cose sono cambiate e l’Inter, vista anche l’incedibilità di Vidal e la concorrenza sul danese, ha deciso di anticipare i tempi. Per farlo ha corrisposto agli inglesi 20 miloni di euro. Eriksen, il terzo acquisto di gennaio, avrà un ingaggio da 7.5 milioni più bonus, ma grazie al decreto crescita l’Inter avrà una spesa sul lordo vantaggiosa (circa 11 l’anno).

Soldi arrivati a Milano grazie a Gabigol. L’Inter incasserà entro un paio di giorni 18 milioni più il 20% della futura rivendita.

Ultime Inter: il 4o colpo

Il quarto colpo in entrata, a meno di clamorose sorprese dell’ultimo momento, sarà Giroud. L’Inter aspetta che oggi Politano concluda il tesseramento col Napoli per poi sferrare l’assalto al francese che arriverà a Milano per 5 milioni più 1 di bonus.  

Chiusi i due colpi occhio al futuro di Vecino e ad un altro colpo in entrata.

Impostazioni privacy