Milan, Pioli: “Ibra? Sarà io a scegliere, Piatek convocato”

Ultime Milan, Pioli: “Ibra? Sarà io a scegliere, Piatek convocato”

Notizie Milan | Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa prima della gara di domani contro il Cagliari:

Le parole di Pioli

Settimana? “Importante perchè dobbiamo riuscire a trasformare la quantità in qualità. Zlatan ha fatto tutta la settimana, determinato e motivato, sta bene”.
Cagliari? “Sta facendo un ottimo campionato anche se arriva da risultati negativi, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi. Ho un rapporto speciale con Maran ma non gli dico cosa abbiamo preparato. Stanno facendo un grande campionato e conosciamo bene le loro caratteristiche, dove sono pericolosi, ma noi dobbiamo essere efficaci”.
Ibra guida per Leao? “Ha capito che dai grandi campioni si può imparare qualcosa, e avere accanto un campione come Ibra lo farà crescere velocemente”.
442? “E’ una possibilità, abbiamo provato diverse soluzioni”.
Ibra? “Sarò io a scegliere se metterlo dall’inizio o a gara in corso. Per giocare 90 minuti serve qualche partita, normale per chi non gioca da diverso tempo. Normale che tra allenatore e un giocatore così importante ci sia dialogo continuo, arriva un giocatore che non si è allenato con la squadra e quindi devo capire cosa serve a lui per fare di più, per la posizione sul campo, è un valore aggiunto e deve essere messo nelle condizioni giuste per farlo rendere al meglio. L’abbiamo preso per migliorare la squadra. E’ al centro del progetto”.
Piatek via? “Se potessi spostare avanti le lancette dell’orologio sarei contento, ma devo convivere con il mercato. Siamo solo concentrati sulle partite di domani, Piatek è convocato e domani è disponibile per giocare”.
Kessie? “Faccio delle scelte per chi deve giocare, ma non è che chi non gioca deve per forza andare via. Vale anche per Paquetà, perchè sto facendo determinate scelte”.
Rivoluzione? “Non possiamo permetterci di sprecare energie per altre cose, dobbiamo solo pensare alla partita, il mercato c’è ma non ci deve condizionare”.
Suso? “Non partecipo ai processi mediatici, invito i giocatori a credere in loro stessi. Come affronta le difficoltà determina che professionista sei e che persona sei. Bisogna reagire con orgoglio e convinzioni”.
Politano ? “Non parlo di chi non è del Milan”.
 
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