Fantacalcio: come farsi dare i soldi da chi ancora non paga

Fantacalcio | Sì, siamo a luglio ma continua a tenere banco la questione ‘fantacalcio’ nelle nostre giornate al mare, al bar, o nelle chat di whatsapp. Cosa c’è di tanto importante di cui discutere? Insomma, siamo nel cosiddetto ‘periodo di mezzo’: la fine del fantacalcio con annessa assegnazione dei premi è un discorso relativo a giugno e l’asta di settembre è ancora molto, molto lontana. Cos’è, dunque, che continua a generare discussioni?

Fantacalcio: come regolarsi con chi non sborsa i soldi

Qualche giorno fa abbiamo postato sulla nostra pagina ufficiale un post che parla proprio di questo. Credevamo fosse un post qualunque e invece no: ha scatenato un’enorme quantità di commenti contenenti dei tag. E questo può significare soltanto una cosa: c’è ancora qualcuno che non ha tirato fuori i soldi.

Ma, ecco, ci sarà mai un metodo testato per farsi dare i soldi da chi, a luglio, ancora non li ha sborsati? Perché, sì, possiamo capire che qualche amico ha il braccino corto. Ma i soldi sono soldi e il fantacalcio è il fantacalcio. Bisogna onorare l’avversario che ha vinto e dargli ciò che gli spetta. Senza se e senza ma. Di seguito proviamo a darvi qualche insana ma utile idea per fargli mettere mano al portafogli:

  • Taggarlo nel post sulla nostra pagina con il ‘meme’ di Messi con la faccia di chi gli hanno appena sporcato la maglia appena comprata con del gelato.
  • Taggare lui e tutti gli amici del fantacalcio per provare a metterlo all’angolo davanti a tutti.
  • Contattarlo ogni giorno su Whatsapp è inutile, potrebbe non aprire l’applicazione e non leggere per non far comparire la spunta blu. Per questo: vai sotto casa e citofona!
  • Nel caso in cui è fortunato risponde lui. Ma se non lo è, risponde uno dei suoi genitori: prova a dire che ha dei debiti e ti deve dei soldi.
  • Il caso estremo arriva quando proprio non vuole saperne. A quel punto, puoi regolarti solo in un modo: al prossimo fantacalcio, tira fuori in anticipo i tuoi soldi, meno la parte che ancora ti deve il tuo amico, esclamando davanti a tutti: “Qui c’è la mia quota, la parte restante deve darvela lui”.
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