Arrestato Platini: il motivo

UEFA: Arrestato l’ex bianconero Platini: il motivo

Michel Platini è stato fermato nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione per l’assegnazione dei Mondiali di calcio al Qatar.

L’ex presidente della UEFA, è indagato per corruzione. Come riportato dai francesi di Mediapart, l’ex calciatore sarebbe stato portato nei locali dell’Ufficio anticorruzione della polizia giudiziaria di Nanterre (OCLCIFF).

Sono coinvolti nella vicenda anche Sophie Dion e Claude Gueant, ex consiglieri di Sarkozy quando questi era presidente di Francia.

Platini era stato eletto nel 2007 come presidente della UEFA ed  ha ricoperto la carica di presidente fino al 2015 quando è stato bandito dal comitato etico FIFA.

UEFA chief Michel Platini arrives for a UEFA press conference after the draw for the UEFA Europa League football group stage 2015/16 on August 28, 2015 in Monaco. AFP PHOTO / VALERY HACHE (Photo credit should read VALERY HACHE/AFP/Getty Images)

Il Qatar è stato nominato nazione ospite della Coppa del Mondo nel dicembre 2010, ma ci sono state molte controversie riguardo alla loro idoneità per ospitare la competizione. Il Mondiale, infatti, dovrà giocarsi insolitamente nei mesi invernali a causa del caldo che non permetterebbe di disputare la competizione tra giugno e luglio ma non è solo questo il problema. Le votazioni per la Coppa del Mondo 2022 per risalgono al 2010, nel periodo (2007-2015) in Platini era a capo della Uefa, mentre Joseph Blatter era il numero uno della FIFA.

La decisione di assegnare i Mondiali 2022 in Qatar, aveva suscitato molte polemiche e denunce per presunte tangenti.

Da queste erano nate diverse inchieste e arresti che travolsero il calcio mondiale fino all’elezione di Gianni Infantino come nuovo presidente della FIFA. Il caso giudiziario non risparmiò Platini che fu accusato di avere ricevuto da Blatter pagamenti illeciti per consulenze svolte nel periodo 1999-2002 pari a 2 milioni di franchi svizzeri e mai saldate fino al 2011. Per questo ragione sulla sua testa già pesava una squalifica di 8 anni, poi ridotti a 4. Questo comprotò la rinuncia alla presidenza della Uefa.

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