Fiorentina, Commisso: “Montella? Non so se lo riconfermeremo”

Fiorentina, Commisso svela: Montella rischia l’esonero

Notizie Fiorentina: la panchina di Vincenzo Montella è a rischio. Rocco Commisso, nuovo presidente della Fiorentina, ha parlato del futuro della sua società nel corso di un’intervista concessa a La Nazione.

“Stiamo studiando i profili che ci servono, immersi in questo frullatore di passione e calore che si chiama Firenze. Sono innamorato della città, lo dica (porta la mano sul cuore, ndr). Ci saranno degli annunci in questa settimana, a parte quello di Corvino.

Ora devo parlare con Montella, lo vedrò negli Stati Uniti. Qualcuno ha scritto che l’ho riconfermato: fake news. Lo voglio vedere”.

Commisso sul mercato

Commisso ha parlato anche di mercato e del possibile addio di Veretour che piace a Napoli e Roma.

“Le prime notti non ho dormito, vuoi per l’adrenalina vuoi per le serenate che i tifosi mi dedicavano sotto la finestra dell’albergo, stile Romeo e Giulietta (ride, ndr). Ho trovato una società limpida, pulita, e di questo dovete ringraziare la famiglia Della Valle, onore a loro. La prima cosa che ho fatto? Tranquillizzare i dipendenti. Mi sono piaciuti, non tutti se devo essere sincero, ma la maggior parte sì. Adesso hanno la possibilità di dimostrarmi la qualità del loro lavoro, hanno una bella opportunità. Se sapranno giocarsela nessun problema, anzi. Chiaro che dopo la stagione scorsa devo cambiare, ma visto che sono qui per imparare devo prima circondarmi di collaboratori che sappiano di calcio più di me. Non faccio il presidente che detta la formazione, mai stato. E non siamo in ritardo per il mercato. Proprio in questo momento stiamo decidendo il futuro di Veretout, forse è meglio venderlo”.

Commisso ha detto la sua anche sul futuro di Antognoni.

“Per me Giancarlo è un mito, mi ricorda l’Italia mondiale del 1982. L’anima di quella squadra e di quella del 2006 vorrei rivederla nella Fiorentina. Non sarà facile ma ci provo. Antognoni è un gentleman, ha un cuore d’oro. Non capisco come mai una bandiera come lui sia stata lontana dalla Fiorentina per tanti anni.

Stiamo lavorando sul mercato anche adesso, ma il mio metodo di lavoro non fa mai riferimento a una persona sola. Giocatore X: prima ognuno dei miei uomini mercato dà un giudizio sull’opportunità di prenderlo poi io firmo l’assegno”.

 

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