Calciomercato Napoli: assalto a Lukaku. Come riportato da La Gazzetta dello Sport il club di Aurielio De Laurentiis pensa in grande.
Il club azzurri, infatti, avrebbe fatto pervenire al Manchester United la disponibilità a trattare l’acquisto di Romelu Lukaku, 26 anni, punto di riferimento offensivo dei Red Devils e della nazionale belga. Un’operazione da 70 milioni di euro, rappresenterebbe un investimento mai preventivato nei 15 anni di gestione di Aurelio De Laurentiis. Da battere per gli azzurri c’è la grande concorrenza dell’Inter.
Il presidente si sarebbe deciso a cambiare strategia sul mercato portando in azzurro calciatori di esperienza. Del resto l’attaccante non ha mai nascosto la sua volontà di trasferirs iin Italia.
A venire incontro alle esigenze di Carlo Ancelotti c’è anche la nuova normativa fiscale inserito nel Decreto Crescita. Ad agevolare l’ipotesi, infatti, c’è la serie di ageolazioni varate dal Governo (ora dovrà essere convertito in legge dal Parlamento), che concederà importanti sgravi fiscali alle aziende disposte ad assumere chi si trasferisce in Italia. L’iniziativa del Governo prevede una tassazione massima del 30 per cento, ma lo stesso Decreto è ampliato al sud e, dunque, permetterebbe al Napoli di risparmiare ancor di più nel caso di assunzione di lavoratori stranieri, pagando appena il 10 per cento di tesse sullo stipendio.
A Lukaku dovrà essere garantito uno stipendio di 10 milioni netti che, calcolando la tassazione del 10 per cento, equivarrebbe a 11 milioni lordi.
Cifra simile a quella percepita da Milik che potrebb essere ceduto. L’attaccante polacco ha chiesto un aumento di stipendio pari a 4,5 milioni a stagione e lavorando già in Italia da tre anni, ormai, il club non potrà usufruire delle agevolazioni previste dal Decreto Crescita. Dunque, il conto è presto fatto, Milik costerà 9 milioni di euro lordi, a stagione, per i prossimi 3 anni, per un totale di 27 milioni di euro, mentre Lukaku per lo stesso periodo, ne costerebbe 33.
Il problema per il Napoli sarebbe rappresentato dal prezzo del cartelino. Ad oggi il Manchester United chiede 70 milioni di euro per non fare minusvalenza. In bilancio, dunque, il club iscriverebbe una cifra di poco superiore ai 100 milioni di euro, tra costo del cartellino e ingaggio al giocatore, con un incidenza di 25 milioni di euro all’anno perché gli azzurri vorrebbero dilazionare il pagamento del cartellino.
Parte dei denari occorrenti per pagare lo United entrerebbero dalle cessioni di alcuni giocatori (Hysaj, Verdi, Ounas, Inglese, Sepe) che non rientrano nei piani tecnici di Ancelotti.
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