Juve, Kean: “Chiellini mi ha gonfia di botte”

Juve, Kean: “Chiellini mi ha gonfia di botte”

Moise Kean, talento della Juventus, ha parlato della sua esperienza in bianconero nel corso di un’intervista concessa a  Players Tribune. Il calciatore ha svelato alcun aneddoti del suo primo anno “tra i grandi”. L’italiano aveva già assaggiato lo spogliatoio bianconero prima di finire in prestito al Verona. Tuttavia quest’anno è arrivata la sua consacrazione anche in Nazionale.

“La strada t’insegna molte cose, lo sanno tutti, ti fa capire la realtà della vita, quello che ti aspetta nel bene e nel male. Da bambino non era facile, non ho avuto un passato facile come lo hanno avuto tanti, e quando mi alleno ci penso sempre. Penso che sono fortunato, e penso ad avere fame ogni giorno. Ringrazio Dio per questo. Ho cominciato in oratorio, quando serviva rubavo la palla al prete e se cadevi a terra su quell’asfalto ti facevi male. Quando cresci così anche gli interventi di Chiellini fanno meno paura…no, non è vero, sono sempre spaventosi. Ho ancora una cicatrice per una scivolata che mi fece in allenamento dopo aver tentato un giochetto su di lui, è cattivo. La mia vita è cambiata quando ho esordito con la Juventus a 16: quando il mister mi chiese di scaldarmi non ci credevo. Oggi guardo Dybala e penso ‘all’oratorio distruggerebbe tutti…”. Ci penso sempre a quei ragazzi, la mia vita è cominciata lì”.

I primati di Kean

UDINE, ITALY – MARCH 23: Moise Kean of Italy #14 celebrates after scoring the second goal during the 2020 UEFA European Championships group J qualifying match between Italy and Finland at Stadio Friuli on March 23, 2019 in Udine, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Kean nelle ultime giornate di campionato è diventato a tutti gli effetti un titolare della Juventus guidata da Max Allegri. A Torino, vista anche la stagione negativa di Dybala e i problemi fisici di Mandzukic, Kean sta vivendo una stagione d’oro che gli ha garantito anche la chiamata in Nazionale con Mancini. Prima l’attaccante gestito da Mino Raiola, era già stato il primo classe 200 ad esordire in Champions League  e ad esordire e segnare in Serie A.

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