Milan, retroscena Leonardo: faccia a faccia con Fabbri, si è sfiorata la rissa

Milan, retroscena Leonardo: faccia a faccia con l’arbitro Fabbri dopo la Juve

Notizie Milan: Leonardo ha perso la testa dopo la Juventus. Il match dell’Allianz Stadium tra Juventus e Milan ha innescato una serie di polemiche che non sembra destinato a spegnersi presto. La partita ha fatto discutere parecchio, e soprattutto nel postpartita, Leonardo aveva esternato tutto il suo disappunto nei confronti dell’arbitraggio: “Dispiace uscire con zero punti, anche perchè il match è stato condizionato. Ci sono stati errori arbitrali chiari e netti, e c’è stato un comportamento inadeguato anche verso i giocatori nei dialoghi. Un arbitro deve riuscire a gestire, anzichè alimentare tensioni. Queste polemiche dispiacciono, giallo a Calhanoglu incomprensibile”. 

Ma la questione non è finita davanti alle telecamere. Come riportato da Radio Radio il direttore tecnico del Milan, avrebbe preso di mira il fischietto.

Leonardo non ha gradito per niente la direzione dell’arbitro Fabbri, e pare che nello spogliatoio durante il postpartita, ci sia stato uno scontro aperto fra i due. Pugni battuti sul tavolo e duro faccia a faccia, che potrebbe però avere delle serie ripercussioni per il dirigente rossonero.

Rizzoli e Nicchi in affanno

Un polverone che non si placa. Anche per questa ragione questa mattina il presidente dell’Aia Marcello Nicchi e il responsabile della Can A Nicola Rizzoli forniranno a capitani, tecnici e dirigenti delle venti squadre di A le statistiche arbitrali del campionato in corso. I due ribadiranno quanto si sia ridotta la percentuale di errori rispetto all’era pre-Var. Tutto questo però non basta perchè l’operato di Fabbri ha lasciato un’ombra di sospetto sulle gare. Purtroppo c’è una generazione arbitrale che non sta convincendo. Fabbri, Abisso (episodio D’Ambrosio), Maresca (errori in Roma-Milan): tre arbitri emergenti, da cui ci si attendeva il definitivo salto di qualità. Le valutazioni dei falli di mano delle ultime 48 ore non hanno coninto: dal mani di Alex Sandro al braccio di Locatelli, su cui però il pallone sbatte dopo aver colpito il fianco.